PORTA A PORTA. Berlusconi a tutto campo: «Avete bisogno di me»
Poi rivela due retroscena: «Non l’ho sfiduciato, ha scelto lui di andarsene…». E ancora: «Sono stato io a suggerire di invitare Monti», ai colleghi del Ppe che temono che «l’Italia possa andare a sinistra come è successo per la Francia», dove molti scappano perché le tasse sono aumentate. «Ho pressato il presidente Martens perché lo invitasse e si facesse l’invito a Monti per tenere insieme i moderati», conclude Berlusconi. Ma il presidente del Ppe
Wilfred Martens ribatte prontamente: «Nessun mi ha chiesto di
invitare Monti alla riunione del Ppe, è stata una mia
iniziativa totalmente personale» (più tardi Berlusconi tornerà sull'argomento ribattendo a sua volta: «Non vuol fare vedere di essere stato influenzato da me».
Insomma, il Cavaliere riscende in campo e probabilmente lo farà in prima persona contro la «sinistra» e il blocco Monti.
Berlusconi critica il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini («è invidioso della mia leadership») poi sposa “l’usato sicuro”, il grande schermo per riconquistare gli elettori (il 7 gennaio potrebbe andare ospite da Michele Santoro a Servizio Pubblico) e un’alleanza collaudata, ovvero quella con la Lega Nord. «Io penso – dice il Cavaliere - che la Lega sarà con noi nella coalizione dei moderati, ne sono sicuro. Il contrario sarebbe illogico e un disastro per l'Italia e non credo che per la Lega possa esserci un’altra soluzione se non un’alleanza con noi». Anche se Roberto Maroni è scettico sia su Monti che su Berlusconi di nuovo premier. E rincara la dose anche sulla strategia comunicativa: «Già con la mia apparizione il mio partito è salito di 4 punti».Insomma, Berlusconi prova il tutto per tutto come nel 2006, quando si rese protagonista di un rush finale che portò Romano Prodi ad avere una maggioranza di pochi senatori al Senato, non in grado di resistere (come è stato) nel medio lungo termine.Berlusconi durante la registrazione di Porta a Porta, ha spiegato di avere «molto da recuperare» in merito alle presente in tv. Da quando non mi sono presentato al pubblico, conclude, «noi abbiamo avuto un degrado nel consenso che ci ha allontanato molto dai numeri della sinistra. Ho ritenuto di tornare in base a sondaggi e focus secondo la cui indicazione io sarei in grado di far avere un numero di consensi più alto».