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CASO TARANTINI. I pm: premier venga a Napoli, altrimenti potremmo obbligarlo

martedì 13 settembre 2011
La procura di Napoli ha indicato quattro possibili date per l'interrogatorio, in qualità di persona offesa, di Silvio Berlusconi, dopo l'appuntamento di oggi saltato per la tasferta europea del premier: giovedì 15, venerdì 16, sabato 17 o domenica 18 settembre, dalle ore 8 alle ore 20.In procura si sottolinea anche che l'eventuale procedura di accompagnamento coatto del teste, in caso di rifiuto del premier a farsi ascoltare, richiederebbe comunque l'autorizzazione della Camera, essendo Berlusconi un deputato.Quella dell'accompagnamento coatto "è un'ipotesi prevista dal codice per tutti i testimoni; i deputati, ovviamente, hanno le loro garanzie, cioè questa eventualità deve essere autorizzata dalla Camera di appartenenza". Lo ha detto il procuratore di Napoli Giovandomenico Lepore in un breve colloquio con i giornalisti."A Berlusconi - ha aggiunto - abbiamo inviato un atto di citazione a comparire come persona informata dei fatti. Abbiamo indicato le date per un altro incontro. Se anche in questo caso non dovesse essere disponibile o gli forniremo ulteriori date, o valuteremo in quel momento".L'atto di citazione, ha detto ancora Lepore, era stato approntato prima che fosse depositata in procura la memoria di Berlusconi. "Abbiamo tempi ristretti per le attività di indagine - ha sottolineato il procuratore aggiunto Francesco Greco - la memoria non è sufficiente a chiarire i punti in sospeso".Un'affermazione che ha scatenato la reazione dei deputati Pdl. Gli onorevoli Enrico Costa e Manlio Contento hanno depositato un'altra interrogazione a Montecitorio per chiedere al ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma di mandare subito gli ispettori di via Arenula negli uffici della Procura di Napoli. Nell'interrogazione, i due deputati sostengono che le indagini condotte dalla procura di Napoli sembrano per lo più "orientate contro il presidente del Consiglio".