Milano. Berlusconi di nuovo al San Raffaele, in terapia intensiva per una polmonite
Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi, 86 anni, è ricoverato da stamattina all'ospedale milanese San Raffaele. Si tratta di un nuovo ricovero per l'ex premier che era stato dimesso il 30 marzo.
Secondo alcune fonti di agenzia, l'ex premier è stato ricoverato in terapia intensiva per problemi cardiovascolari. La situazione al momento appare stabile ed è sottoposto a terapia antibiotica per un'infezione, una polmonite, che ha provocato uno scompenso cardiaco e reso necessario un monitoraggio costante di tutti i valori, ma non è dato sapere di più. Il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani ha fatto sapere che "Silvio Berlusconi parla ed è stato ricoverato perché non era stato risolto il problema precedente".
Silvio Berlusconi passerà almeno questa notte al San Raffaele, poi si valuterà. Lo confermano dall'ospedale precisando che al momento l'ex premier è effettivamente in cura presso la Terapia intensiva generale e cardiotoracica diretta dal professor Roberto Zangrillo, al settore Q1. Escluso che saranno fatti bollettini medici; l'unico autorizzato a dare comunicazioni è lo stesso Zangrillo, in quanto medico curante, che però oggi non rilascerà dichiarazioni alla stampa. Eventuali aggiornamenti saranno diffusi da Zangrillo nei prossimi giorni.
Paolo Barelli, capogruppo di Fi alla Camera conversando in Transatlantico sulle condizioni di salute di Belusconi ha detto: "Ho parlato con la famiglia, c'è preoccupazione, ma con la dovuta prudenza io resto ottimista. La famiglia è lì, abbiamo l'impressione che ci sia una ricaduta di quello che evidentemente non era stato superato".
Berlusconi è stato accompagnato in ospedale dalla compagna Marta Fascina. Poi sono arrivati la figlia Marina, gli altri figli e il fratello Paolo.
Auguri di pronta guarigione sono arrivati da decine e decine di politici, di ogni parte.
La notizia del ricovero dell'ex premier ha, naturalmente, fatto subito il giro del mondo. "È ricoverato in terapia intensiva con problemi respiratori", scrive Fox news. Titoli simili si ritrovano anche sugli online degli altri giornali esteri, dal Washington Post al Guardian, dallo Spiegel a France24, da El Pais alla Faz, da Le Figarò alla tv irlandese Rte e al sito australiano News.Com.au.
I precedenti
Era il maggio 1997 quando Silvio Berlusconi venne operato per un tumore alla prostata all'ospedale San Raffaele, che lui stesso ha contribuito a realizzare, alle porte di Milano non lontano dagli studi Mediaset e da Milano 2. Un problema di salute del quale il presidente di Forza Italia ha parlato solo alcuni anni dopo con i ragazzi di una comunità di recupero in Veneto.
Da quell'intervento, molti sono stati i ricoveri e gli interventi a cui l'ex premier si è sottoposto. Nel 2006 ad Anversa è stato operato per l'asportazione di un frammento al menisco. A fine novembre dello stesso anno, è stato ricoverato per un malore a una kermesse di Forza Italia a Montecatini e il mese successivo è volato a Cleveland, in Ohio, gli è stato impiantato un pacemaker.
Al San Raffaele è stato ricoverato anche il 13 dicembre 2009, dopo che a una manifestazione elettorale in piazza Duomo il presidente di Forza Italia era stato colpito sul viso da una statuetta della cattedrale scagliata da Massimo Tartaglia, poi processato per lesioni pluriaggravate e ritenuto incapace di intendere e volere. Più volte in seguito, a causa dei danni dell'aggressione, Berlusconi si è dovuto sottoporre a cure e interventi, incluso uno alla mandibola nel 2011.
È del 2010 un intervento all'Humanitas di Rozzano per una tendinite alla mano sinistra, Nel 2013 è l'uveite, una patologia dell'occhio, a costringerlo a un ricovero al San Raffaele, nell'aprile 2014 una infiammazione al ginocchio e nel dicembre dello stesso un acuirsi dell'uveite.
Nel dicembre 2015 Berlusconi è stata necessaria la sostituzione del pacemaker, eseguita sempre al San Raffaele. Nel 2016 l'ex presidente del Consiglio si è sottoposto a un intervento di cataratta e poi a un'intervento per la sostituzione della valvola aortica a giugno.
Nel 2019 è stato operato per una occlusione intestinale. Nel settembre del 2020 a costringerlo a uno stop e al ricovero di nuovo al San Raffaele è stato il Covid, come lo ha chiamato lui stesso una "infernale malattia". Dimesso dopo una decina di giorni ha dovuto fare a lungo i conti con gli strascichi della malattia, che lo hanno portato ad altri brevi ricoveri. Nel gennaio 2021 è anche stato ricoverato per alcuni giorni a Montecarlo, al centro cardiotoracico di Monaco.
L'ultimo ricovero al San Raffaele è stato quello di fine marzo, quattro giorni di degenza