Il pg della Cassazione Antonio Mura non ha dubbi: fu proprio Silvio Berlusconi "l'ideatore del meccanismo delle frodi fiscali" oggetto del processo Mediaset. Non solo. E' stato "perdurante il controllo di Berlusconi su Mediaset" anche durante i suoi incarichi politici e di governo. Dunque va definitivamente confermata la condanna a quattro anni per l'ex premier (tre dei quali già coperti da indulto), emessa in secondo grado. Va però ridotta l'interdizione dai pubblici uffici, da cinque a tre anni. "Ferma la condanna per il reato di frode fiscale, la pena della reclusione e l'interdizione dai pubblici uffici, occorre ricondurre questa sanzione accessoria ai termini di legge" sottolinea Mura al termine della requisitoria di quattro ore.Stamattina è toccato alla difesa: hanno parlato gli avvocati dei coimputati, nel pomeriggio toccherà a Fausto Coppi e Niccolò Ghedini, legali di Berlusconi. "Ci vorranno almeno cinque ore" ha anticipato Coppi ai numerosi giornalisti in attesa. Dopo le arringhe, i cinque giudici della suprema corte si ritireranno in camera di consiglio per emettere l'attesa sentenza, che potrebbe stravolgere gli scenari politici italiani. Il verdetto arriverà giovedì pomeriggio.