Mancano poche ore al
"debutto" di Silvio Berlusconi alla Sacra Famiglia, l'istituto
dove l'ex premier sarà impegnato per scontare i dodici mesi di
affidamento in prova ai servizi sociali, e tutto è pronto per
gestire l'inizio della sua attività di volontariato con gli
anziani del centro, nel gruppo con pazienti malati di Alzheimer.
Alle 9.45 di questo venerdi quindi Silvio Berlusconi varcherà la
soglia del reparto San Pietro, e, a quanto raccontano
nell'istituto, la preoccupazione maggiore ora è legata
all'arrivo di oltre un centinaio fra giornalisti, fotografi e
cameraman. Diversi dall'estero.
Per questo gli ingressi di Sacra Famiglia sono
sorvegliati da alcuni agenti delle forze dell'ordine e a garantire la sicurezza è previsto anche un servizio d'ordine ad
hoc che aiuterà a filtrare gli ingressi. I pazienti che avranno
la necessità di raggiungere l'ambulatorio dovranno mostrare
l'impegnativa, i giornalisti il cartellino dell'accredito e i
dipendenti il loro badge. Nessuno, invece, se non gli operatori
del reparto, potrà entrare nell'edificio San Pietro, che si
trova proprio al centro della struttura, e che conta oltre a 20
grandi reparti, un campo da calcio, una chiesa, un teatro e
perfino un cimitero.
Proprio in questi giorni, attraverso diversi incontri con i
responsabili della struttura, sono state date alcune indicazioni
di massima a infermieri, educatori e medici che si troveranno
nella struttura con Berlusconi: prima su tutte quella di non
fare riprese o fotografie con i propri cellulari durante le
quattro ore in cui l'ex premier girerà per i corridoi di San
Pietro e poi "mantenere un profilo basso".
Domattina Berlusconi inizierà gradualmente ad assistere alle
attività del nucleo dei venti malati di Alzheimer che seguirà.
Con lui, ad aiutarlo nell'inserimento, due donne: Giuliana Mura,
la responsabile della struttura e Maria Giovanna Sambiase,
l'educatrice del reparto che, secondo le parole del direttore
generale Paolo Pigni, "diventerà il suo punto di riferimento".
"Abbiamo chiesto che questa turbolenza non intralciasse la
permanenza dei nostri cari e sembra che l'istituto abbia fatto
tutto per bene", ha detto Gianfranco Dugnani, che è il
presidente dell'associazione Comitato parenti. Intanto la
dirigenza di Sacra Famiglia, dopo l'attenzione mediatica delle
ultime settimane, è stata per due giorni in ritiro lontano da
Cesano Boscone. Un impegno già in agenda da tempo, ma che ha
permesso al direttore generale, al presidente della Fondazione
Don Vincenzo Barbante e agli altri responsabili, di prepararsi
insieme e al meglio per l'appuntamento di domani e per quello
già in programma per venerdì 16 maggio. Rientreranno tutti a
Sacra Famiglia in serata, in tempo per assistere allo spettacolo
comico che andrà in scena nel teatro della fondazione.
"Vogliamo mantenere la normalità - ha commentato Fabrizio
Pregliasco, il direttore scientifico -. L'arrivo di Berlusconi
deve essere un evento come tanti. Del resto i problemi, qui
dentro, sono ben altri".