Renzi-Berlusconi, il patto "regge"
È durato dopo due ore a Palazzo Chigi l'incontro dedicato al nodo delle riforme costituzionali tra il premier Matteo Renzi e il leader di Fi Silvio Berlusconi. A parlare di riforme a Palazzo Chigi anche Gianni Letti e Denis Verdini. Il disegno di legge costituzionale sulle riforme è arrivato questa settimana a Palazzo Madama. La riforma del Senato è già stata contrattata nei suoi punti fondamentali dal Pd con Forza Italia, ma l'intesa tra i due partiti sul tema segna ora alcune defezioni a Palazzo Madama. In aula, se la resistenza su questo punto crescesse raccogliendo consensi tra le fila del partito di Berlusconi, il governo rischierebbe di essere battuto. Sul tema delle riforme - sul tavolo c'è soprattutto la nuova legge elettorale - recentemente è arrivata anche l'apertura al dialogo del M5s, che finora ha avversato il progetto del nuovo Senato. E questo ha introdotto nuovi elementi che sembrano preoccupare il leader di Forza Italia. "Mi auguro proprio di sì". Così il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, arrivata in Senato ha risposto ai giornalisti che le hanno chiesto se dall'incontro tra il premier e Berlusconi, possa arrivare una accelerazione alle riforme costituzionali. Soddisfatto dell'incontro il Cavaliere che ai suoi ha detto di aver avuto ampie assicurazioni sul fatto che l'Italicum resterà invariato. Berlusconi ha ridabito a Renzi che Fi è l'unico interlocutore affidabile e che bisogna andare avanti sulla strada tracciata, approvando entro l'estate il testo anche al Senato. Gli azzurri sarebbero "indisponibili" ad una trattativa sulle preferenze (chieste invece da Ncd e da M5S). A sintetizzare l'esito dell'incontro per il Pd è il vicesegretario Guerini. "E' stato confermato l'impianto dell'intesa raggiunta nei mesi scorsi. L'accordo regge". Unico obiettivo del Pd portare a casa le riforme e tenere aperto il dialogo con tutti. Il vertice Renzi-Berlusconi, tenutosi in un clima informale a casa del premier, è risultato parecchio indigesto ai grillini. "Renzi incontra un noto pregiudicato che non vuole lo streaming" scive Grillo sul suo blog. A stretto giro di posta la risposta del Pd che assicura: a breve ci sarà un altro incontro sulla legge elettorale. "Abbiamo sentito Guerini, il secondo incontro è fissato per lunedì alle 15" scrive su twitter Danilo Toninelli, componente della delegazione pentastellata (confermata da Grillo anche per il secondo round) che aveva incontrato Renzi.