Attualità

Forza Italia. Berlusconi impone la regola del silenzio Bonaiuti a un passo dall'addio

sabato 12 aprile 2014
Silvio Berlusconi predica prudenza e mantiene la linea low profile decisa insieme agli avvocati. In silenzio lui così come il partito a cui è stata fatta esplicita richiesta di non fare dichiarazioni su tutto ciò che riguarda l'attesa per la decisione del tribunale di Milano. E non è un caso infatti che nessun azzurro abbia commentato l'avvertimento lanciato dal procuratore generale Antonio Lamanna sul comportamento che dovrà tenere l'ex premier: se diffamerà i giudici i servizi socialisaranno revocati. Parole dure, quelle del Pg, a cui però il Cavaliere è forzatamente costretto a non replicare, convinto dai suoi consiglieri e avvocati che qualsiasi uscita in questo momento può compromettere tutti: vedrai - è il ragionamento fatto a Berlusconi - che a questo punto si tratta solo di conoscere i dettagli dell'affidamento ai servizi sociali. Berlusconi però continua a predicare prudenza: aspetto di vedere le carte - avrebbe spiegato - dal tribunale di Milano, quando si tratta di me, ne ho viste di ogni sorta.In attesa di conoscere il suo destino, l'ex capo del governo si concentra sulla campagna elettorale per le elezioni europee convinto di poter avere comunque un ruolo fondamentale nel far risalire Forza Italia nei sondaggi: gli ultimi arrivati sulla sua scrivania danno Fi tra il 19-20% mentre l'ultimo dell'istituto Ixe attesta Forza Italia al terzo posto con il 17% dietro al Ms5 (24,9%) e al Pd (32,9%). Il week end sarà interamente dedicato al programma per la campagna elettorale (il cuore sarà l'economia e la 'battaglia' contro il rigore e i vincoli europei con la richiesta di revisione dei trattati) e sulla chiusura delle liste.Ad Arcore sono attesi i capigruppo, il braccio destro Denis Verdini e il consigliere politico Giovanni Toti. Toccherà al Cavaliere sciogliere gli ultimi nodi che riguardano la scelta del capolista per la circoscrizione delle Isole, e quello del Nord Est dove si parla di Elisabetta Gardini, eurodeputato uscente se Giancarlo Galan decide di non correre. Al Nord Ovest sarà Giovanni Toti a guidare la lista, al centro Antonio Tajani, mentre al Sud Raffaele Fitto. La situazione è complicata e tra gli azzurri c'è chi è pronto a giurare che dopo le elezioni europee ci saranno comunque terremoti all'interno del partito. E uno dei più eclatanti potrebbe essere l'addio di Paolo Bonaiuti, storico portavoce di Silvio Berlusconi, un tempo di casa a palazzo Grazioli, ma con la riorganizzazione dello staff accanto all'ex premier, il senatore Fi è scomparso dai radar. Stando a quanto riportato oggi dal Fatto Quotidiano (senza smentita del diretto interessato) Bonaiuti sarebbe pronto a passare con il 'nemico' e cioè il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, ex delfino del Cavaliere.