È durato circa un'ora l'intervento del premier Silvio Berlusconi alla direzione nazionale del Pdl. Un discorso che ha fatto il punto sull'azione di governo - rilanciandola con forza - sullo stato della maggioranza parlamentare - con un invito al Fli a dire con chiarezza le intenzioni sul prosieguo della legislatura - e sugli ultimi scandali di questi giorni. Con un no deciso a ribaltoni e governi tecnici e una sifda alla sinistra. Questi alcuni passaggi del discorso:
Nessun passo indietro ma cinque passi avanti - «Non faremo nessun passo indietro ma cinque passi in avanti», dice Berlusconi riferendosi ai cinque punti su cui il Parlamento gli ha dato «una maggioranza più ampia di quella ottenuta al momento dell'insediamento».
L'ondata di fango e menzogne non mi fermerà - «Mi attaccano in modo indegno e abietto, ma voglio che sappiano che le campagne di fango fondate sulla menzogna non mi fermeranno. Se lo facessi tradirei la fiducia degli italiani, significherebbe anteporre alla sovranità del popolo un primato anomalo, mi riferisco al primato di quei poteri che per interessi di casta e personali» sfruttano teoremi «costruiti ad arte in alcune procure», poteri consolidati che «ripetono come un ritornello all'unisono che il governo non sta facendo niente e che stiamo dimenticando gli interessi del Paese».
Quello che accade può essere vendetta della criminalità organizzata - «Nessuno può escludere con certezza che le cose che oggi accadono siano anche frutto di qualche vendetta della malavita. La criminalità organizzata è stata oggetto da parte del governo di una serie di colpi. Nessun governo ha mai ottenuto risultati così importanti». «Per la prima volta si profila la possibilità di sconfiggere e debellare per sempre la piaga della mafia».
Università: ci saranno risorse per riforma - «Vi dico che arriveranno le risorse necessarie» per la riforma dell'università.
Federalismo farà ridurre la pressione fiscale - «Con il federalismo fiscale abbiamo costruito le premesse di un sistema pubblico più rispettoso del denaro dei contribuenti e che non farà aumentare la pressione fiscale, anzi la ridurrà». Il premier ha sottolineato che sul fronte del fisco il governo sta «discutendo con le parti sociali una grande riforma» per un sistema, come quello italiano, "che non risponde più alle esigenze dei nostri tempi". Quanto al federalismo, ha assicurato che contribuirà a ridurre la pressione fiscale e «consentirà una maggior qualità dei servizi». «Non penalizzerà il Mezzogiorno - ha aggiunto - anzi sarà decisivo per il suo riscatto».
Giustizia: entro un mese riforma condivisa - «Entro fine mese» saranno presentati la riforma della giustizia e il piano per il Sud «sulla base di testi condivisi da tutta la maggioranza».
Non tasseremo mai i bot e la casa - «Non tasseremo mai i box e la casa come vuole la sinistra e non lo faremo per non toccare i risparmi delle famiglie che si fidano dello Stato».
Se Fli vuole, pronti a patto di legislatura - «Se c'é la volontà di andare avanti con il nostro governo e dimostrare lealtà ai nostri elettori siamo pronti a realizzare un patto di legislatura e a proporre un rinnovamento del sistema di alleanze dentro il centrodestra». «L'unico pericolo è l'instabilità, l'Italia ha bisogno delle riforme», ma per «realizzarle ha bisogno di concordia e collaborazione delle forze politiche: non si può da una parte chiedere al governo di governare e dall'altra parte frapporre continui ostacoli al governo e alla maggioranza, l'importante è sapere se esiste una voltontà di un rapporto di leale alleanza politica e se c'é la disponibilità a prendere atto di una diversa proposta politica nell'ambito del centrodestra». «Se Futuro e Libertà ritiene esaurita l'esperienza di questo governo e non intende andare avanti lo deve dire con chiarezza e lo deve dire subito perché noi siamo pronti a raccogliere la sfida e andare subito alle urne», ha aggiunto. «Se invece - ha concluso Berlusconi - c'é la volontà di andare avanti con il nostro governo e di confermare la lealtà ai nostri elettori siamo pronti a realizzare un patto di legislatura e proporre un rinnovamento di sistema di alleanza dentro il centrodestra».
Governo tencico? Privo di legittimità - Un governo tecnico «sarebbe un governo illegittimo, un governo degli sconfitti, privo di legittimità popolare, incapace di garantire la stabilità».
La sinistra mi può cacciare solo con il voto - «Alla sinistra lo dico chiaramente, se volete archiviare Berlusconi dovete chiederlo al popolo. Non potete farlo con congiure di palazzo. Anche perché gli italiani non ve lo permetterebbero».
Il commento dei finiani- Un intervento «tardivo», «senza prospettiva» e «deludente». Questo il commento al discorso di Silvio Berlusconi che filtra da ambienti di Fli.