Accoglienza. Bergamo, 62 migranti intossicati
Alcuni migranti dopo uno sbarco
Emergenza nella notte a Romano di Lombardia, nella Bassa Bergamasca. Più di 60 richiedenti asilo, ospitati nell'ex hotel La Rocca, hanno manifestato segni di intossicazione alimentare. Sul posto sono intervenuti numerosi mezzi di soccorso, i migranti sono stati stati portati in ospedale per controlli, nessuno fortunatamente è risultato in gravi condizioni. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, che hanno trovato diverse perdite di acqua al piano terra e hanno dichiarato inagibile la struttura, gestita da una cooperativa piemontese. Il sindaco Sebastian Nicoli, che già nell'agosto scorso aveva scritto al prefetto di Bergamo Giuseppe Forlenza per segnalare le condizioni dell'edificio, è stato svegliato dai soccorritori in piena notte.
“La situazione che sto denunciando come insostenibile da parecchi mesi - ha spiegato - continua a peggiorare. Una struttura così vecchia e inadatta è inevitabilmente sotto stress, ed è normale che si arrivi a una situazione di degrado strutturale come questa. Nell'hotel c'erano 135 persone, quest'estate siamo arrivati fino a 160. Secondo me ce ne possono stare al massimo un terzo. Lo dico dal primo giorno che si tratta di una soluzione inadeguata. La comunità di Romano è matura e sta convivendo bene con questa situazione, ma la preoccupazione c'è e non lo posso nascondere".
Due mesi fa il sindaco (sostenuto dal Pd e da una Lista civica) aveva infatti così descritto lo stato dell'ex hotel: "Sono stati messi dei letti a castello nelle stanze, che sono diventate una sorta di celle in cui sono ammassate delle persone in uno stabile che non ha nemmeno una cucina e una sala mensa, e che quindi richiede il consumo dei pasti in camera, sul letto: penso che nemmeno in carcere avvenga questo”.
Nel pomeriggio prefetto, sindaco e Vigili del fuoco hanno effettuato un sopralluogo. La cooperativa ha riparato i guasti, ripulito l'edificio e dimostrato che impianto elettrico e idraulico sono in regola. Quasi tutti i migranti sono rientrati in serata. Nicoli però non cambia idea: "L'edificio è inadatto. Se si trattasse di una casa privata sarebbe inagibile. Ma evidentemente qui ci sono altre priorità..."