Per disastro colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni, quattro persone sono
state poste agli arresti domiciliari e un'altra interdetta dall'attività
professionale nell'ambito delle indagini sul crollo di una palazzina che a
Barletta il 3 ottobre scorso provocò la morte di cinque donne. L'operazione è di
polizia, carabinieri e Guardia di finanza. I provvedimenti restrittivi sono
stati emessi dalla magistratura di Trani e riguardano il titolare e due
dipendenti dell' impresa che si occupava di demolire resti di una palazzina
accanto a quella crollata, e il titolare dell'impresa di costruzioni che avrebbe
dovuto edificarne un'altra nella stessa area. Il provvedimento di interdizione
alla professione, in via cautelare, riguarda l'architetto che progettò i lavori
che dirigeva. Nel crollo della palazzina morirono quattro donne che lavoravano a
nero in un laboratorio di confezioni e la figlia quattordicenne dei titolari del
laboratorio stesso