I beni confiscati alla mafia come occasione di sviluppo per il Meridione, grazie all'avvio di nuove imprese e il rafforzamento di iniziative già in attività. Lo spiega la fondazione "Con il Sud", che ha individuato 11 progetti "esemplari" e li ha sostenuti attraverso il Bando Beni Confiscati 2013, rivolto «alle organizzazioni del volontariato e del terzo settore delle regioni meridionali».
Gli interventi coinvolgono, nelle partnership di progetto nel complesso 70 organizzazioni, tra cooperative
sociali, associazioni, istituzioni locali, imprese sociali e
istituti scolastici. «Ogni iniziativa - si sottolinea - è stata
finanziata in media con più di 290 mila euro, per un'erogazione
complessiva della Fondazione Con il Sud di oltre 3,2 milioni di
euro. La destinazione dei beni confiscati a usi sociali e di
pubblica utilità può e deve riuscire a produrre effetti
importanti nelle regioni meridionali. La restituzione alle
comunità di quanto ad esse è stato sottratto con la violenza,
infatti, non ha soltanto un forte valore simbolico, etico e
civico, ma può divenire volano per lo sviluppo economico e
sociale dei territori, per creare occupazione, per combattere il
disagio sociale, per favorire l'integrazione».