Azzardo. Preso dal gioco dimentica il bimbo di 3 anni in auto: padre resta in cella
Notte di gelo e di azzardopatia a Ostia. Finita con un bimbo salvato dall'assideramento e il padre in carcere. Completamente preso dalle "macchinette" un uomo di 33 anni aveva lasciato in auto per più due ore il figlio di 3 anni. Con una temperatura abbondantemente sotto zero. Il piccolo, che indossava solo una tutina di cotone, è stato salvato dai carabinieri chiamati da un passante che aveva notato il bambino che dall'interno dell'auto cercava di attirare l'attenzione. Oltretutto col lunotto posteriore spaccato coperto solo da un telo. Il bimbo è stato avvolto in un giaccone di uno dei militari e messo al caldo nella loro auto in attesa dell'ambulanza. Il padre, originario della provincia di Vibo Valentia, residente a Roma, con procedimenti penali in corso per reati contro il patrimonio e stupefacenti, è stato arrestato per abbandono di minore. Ma non è stato facile rintracciarlo. La madre ha raccontato che era uscito con il bambino alle 20, poi quando ha provato a chiamarlo al cellulare anche durante la notte, non ha mai ricevuto risposta. Lui era finito nella sala slot dove i minori non possono entrare e così aveva lasciato il figlio in auto.
I carabinieri hanno avviato le ricerche nei locali vicini in particolare proprio nelle sale giochi molto numerose a Ostia e spesso finite in inchieste di criminalità organizzata. Entrati nella sala slot vicina e hanno fatto cercare con un avviso degli addetti il proprietario della Ford Focus parcheggiata, senza avere risposta. Hanno proseguito le ricerche nei dintorni, poi sono ritornati, convinti che fosse il posto giusto, nella sala slot e hanno iniziato a chiedere di persona ad uno ad uno ai giocatori. Alla fine hanno rintracciato il padre del bambino che però completamente preso dalle macchinette, totalmente fuori dalla realtà, continuava a non capire cosa avesse combinato.
Il giudice ha poi convalidato il fermo ed emesso l'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il bambino è stato affidato alla madre. L'uomo, che risponde di abbandono di minore, ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato e sarà processato il 16 gennaio prossimo. Durante l'udienza di convalida il 33enne, padre di quattro figli, ha ammesso di aver lasciato il più piccolo in macchina
per salutare un amico e fare qualche giocata alle slot. Il tutto, a detta dell'uomo, sarebbe durato un quarto d'ora. Sulla vicenda saranno coinvolti anche gli assistenti sociali.
Durissimo il commento della Consulta nazionale antiusura "Giovanni Paolo II" che definisce l'episodio un "campanello di un grave allarme sociale che sta bruciando il nostro ". E "chiede al Governo per l'ennesima volta di rompere gli indugi e di assumere una posizione inequivocabile di contrasto al fenomeno dell'azzardo". In particolare "passi quanto prima alla fase attuativa dei tanto annunciati provvedimenti di riduzione dell'azzardo". Ma, aggiunge, serve soprattutto "una normativa organica ed efficace che intervenga drasticamente su Azzardopoli, che si sta impadronendo non solo dell'economia nazionale ma anche della vita delle persone".