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Autostrade per l'Italia. «Un fondo per le vittime di Genova e un nuovo ponte in 8 mesi»

Redazione Intermet sabato 18 agosto 2018

Giovanni Castellucci, ad di Autostrade per l'Italia, incontra la stampa (Ansa)

Non è stato facile per l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Giovanni Castellucci, affrontare la conferenza stampa dopo il disastro di Genova. "Autostrade - ha detto nella fase iniziale - non è riuscita fare percepire la propria vicinanza" alle vittime, alle loro famiglie, alla città di Genova. Ha però affermato che subito dopo lo schianto esponenti della società si sono messi a disposizione di Genova per aiutare i soccorritori, che Castellucci ha voluto ringraziare per il grande e duro lavoro svolto.

Poi l'ad è passato a presentare le iniziative. "La prima azione che facciamo è per le famiglie delle vittime. Abbiamo creato un fondo che affineremo col Comune di Genova per le modalità di erogazione e che verrà gestito dal Comune stesso", ha detto Giovanni Castellucci. Da lunedì sarà disponibile del denaro, "che non ha nulla a vedere con i risarcimenti che saranno stabiliti in sede legale". Nel complesso per le vittime e la città di Genova la società mette a disposizione in tempi rapidi 500 milioni di euro. Ma dei rapporti col governo il manager non ha voluto parlare.

"Realizzeremo un nuovo ponte in acciaio - ha poi detto, ma ci vorranno "otto mesi che, gli studi ci dicono, servono tra demolizione e ricostruzione di una struttura in acciaio meno impattante per la Valpolcevera. Per potere costruire il ponte in sicurezza sarà stanziato un fondo per dare indennizzi a tutti coloro che saranno costretti a lasciare le case".
"Siamo determinati a fare il ponte. Ma abbiamo bisogno di autorizzazioni. Ogni nostro progetto deve essere visto, valutato
e approvato dal ministero, come sapete"

Per quanto riguarda il traffico a Genova "costruiremo noi, in accordo con il Comune, la nuova viabilità interna alle aree Ilva per alleggerire il traffico pesante dalla città". Lo ha detto l' Ad di Autostrade, Castellucci. "Cominceremo da lunedì prossimo. È un modo per ricucire la viabilità cittadina". E "Stiamo studiando di liberalizzare il pedaggio per residenti e non, sempre a partire da lunedì, nel tratto da Bolzaneto a Genova Ovest e da Prà a Genova aeroporto".

In merito allo stato del ponte Morandi "tutte le relazioni che avevamo ci mostravano uno stato di salute buono. Ma questo sarà oggetto di verifiche, perizie e dell'esame della magistratura, con cui collaboreremo per arrivare alla verità su quanto accaduto. Tutti vogliamo sapere cosa è successo - ha detto Castellucci iniziando a rispondere alle domande -. "In quanto ai dubbi sullo stato di manutenzione del ponte mi dicono che erano stati superati. Ma verificheremo e daremo tutto il nostro sostegno alla magistratura".

I lavori decisi la scorsa primavera per il ponte Morandi "non erano con una procedura d'urgenza ma ristretta. Perchè le imprese che potevano partecipare a un intervento così complesso dovevano essere selezionate. Riguardava anche altro pilone non danneggiato. Era per allungare il tempo della vita utile del ponte".

In merito alle altre strutture "posso dire, sulla base delle analisi tecniche, che i ponti della nostra rete sono sicuri. Ciò premesso, ho chiesto a tutti di rifare un'analisi critica di tutte le analisi che abbiamo, perché un eccesso di cautela è forse giusto spenderla. Per cautela intendo attenzione, analisi e verifiche".

In ogni caso, ha risposto Castellucci a una domanda, "la responsabilità del crollo deve essere accertata. Il ponte fu costruito da un altro ente, che non era Autostrade. Bisognerà vedere tutta una serie di elementi per difendere le responsabilità. Noi nei confronti delle vittime, dei parenti, degli amici e della società sentiamo fortemente la nostra compassione, la nostra vicinanza e il nostro strazio, ma non riteniamo ci siano le condizioni per assumersi la responsabilità per un evento che deve essere ancora indagato a fondo. Dalle indagini emergerà quello che è successo".