Attualità

CUNEO. Auto piomba sulla processione, due vittime e tre feriti gravi

sabato 7 aprile 2012

A piombare contro la Processione della Via Crucis iera sera a  Vernante, paese in provincia di Cuneo, è stata una 55enne che dice di non essere riuscita a frenare per via di un guasto alla macchina, ma i carabinieri stanno ora indagando.  I carabinieri, appena giunti sul posto si sono messi al suo inseguimento, mentre cinque ambulanze della Croce Rossa e del 118 hanno portato i primi soccorsi ai feriti. La donna è stata fermata circa sei chilometri a valle, a Robilante. È stata arrestata con l'accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso, la donna che era al volante dell'auto. È stata trovata con un tasso alcolemico superiore al limite stabilito dalla legge.Per il ferroviere in pensione Giovanni Barberis, non c'è stato nulla da fare, all'arrivo degli operatori sanitari era già morto.Sono invece gravi e ricoverati all'ospedale di Cuneo, gli altri partecipanti alla processione, C.C. un uomo di 73 anni, di Finale Ligure; F.D, di 56 anni e M.V. 81 anni, un uomo e una donna nativi di Vernante. per il più grave dei quattro non sono state comunicate le iniziali del nome.L'auto è piombata sul secondo gruppo dei partecipanti al rito pasquale: erano appena passati il sacerdote e i bambini.La processione stava attraversando la statale 20 che taglia a metà il paese, noto come il paese dei Murales di Pinocchio per la presenza di diverse raffigurazioni del celebre racconto sui muri. Stava andando da una chiesa del paese all'altra.Subito dopo l'incidente è stato chiusa la statale 20 del Col di Tenda in entrambi i sensi di marcia.

PAESE SOTTO CHOCÈ sotto choc Vernante, dopo il tragico incidente di ieri sera. "Siamo tutti sconvolti, un attimo prima e quell'auto sarebbe finita contro i bambini che fortunatamente, invece, si trovavano già sul marciapiede", ha detto stamani don Francesco Silvestro, 84 anni, il parroco di San Nicolao che guidava la processione. "Stasera dedicheremo ai nostri due morti, ai feriti, ma anche all'intera comunità di Vernante la Messa di Resurrezione - ha aggiunto l'anziano parroco obbligato su una sedia a rotelle - e domani, domenica di Pasqua, il dottor Giuseppe Sitzia terrà aperto il suo ambulatorio al centro del paese per chiunque abbia bisogno di un aiuto o anche solo di conforto. Dobbiamo darci tutti una mano, è stato un evento molto traumatico per tutti".Don Francesco conosceva bene entrambe le vittime: "Giovanni era un uomo molto generoso - ha raccontato - come hobby faceva il restauratore e aveva messo a posto gratuitamente tutti i vecchi mobili della Casa di Riposo di Vernante. Margherita è sempre stata molto vicina alla chiesa e alle sue attivita". Il parroco ha poi invitato i suoi concittadini a "perdonare chi si è reso responsabile di questo atto perché solo così si puòritrovare la pace nel cuore. La giustizia farà il suo corso e farà le sue valutazioni".