C'è forse una lite tra attacchini per contendersi gli spazi elettorali dietro l'aggressione costata un grave trauma cranico a uno di loro. La vittima, Angelo Pulino, di Modica, è stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Cannizzaro di Catania, dopo essere stato aggredito mentre attaccava dei manifesti per conto di Italia dei valori. È accaduto a Ragusa, in via Ingegnere Migliorisi, dove il malcapitato è stato lasciato in una pozza di sangue dai rivali - un uomo e una donna - che stavano affiggendo manifesti elettorali, secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine, per conto del Cantiere popolare. Pulino è stato colpito con un violento pugno in faccia dall'aggressore, è caduto e ha sbattuto la nuca perdendo i sensi. L'aggressore, dopo alcune ore, si è costituito alla polizia ed è stato denunciato a piede libero per lesioni gravissime. Pulino è stato trasportato dapprima all'ospedale Civile di Ragusa. I medici, vista la gravità della situazione, hanno deciso di trasferirlo in elisoccorso al Cannizzaro di Catania dove è stato sottoposto a un delicato intervento per asportare l'ematoma cerebrale. La prognosi è ancora riservata. "Siamo profondamente sconvolti da tale brutalità - dice Ignazio Giunta, Referente cittadino Idv Modica - non pensavamo minimamente che una competizione elettorale potesse raggiungere un tale clima di terrore". Il coordinamento cittadino di Idv di Modica, sentiti i vertici del partito, pensa seriamente di sospendere la campagna elettorale non ritenendo che concorrere per un seggio all'Ars in condizioni di terrore possa essere cosa onorevole". La vittima dell'aggressione, conferma il segretario provinciale di Italia dei valori Giovanni Iacono, "era un attacchino esperto che stava affiggendo, con l'aiuto di un altro giovane, i manifesti di una nostra candidata negli spazi preposti. Purtroppo non è la prima volta che si verificano comportamenti scorretti ai nostri danni, ma adesso si è toccato il punto più basso".Pulino, quarantenne modicano, ha subito un intervento chirurgico per stabilizzarne le condizioni dopo il grave trauma cranico e la prognosi non è stata ancora sciolta. L'aggressore 25enne dopo l'aggressione si era dato alla fuga insieme a una donna mentre gli agenti della Squadra Mobile, a seguito dell'allarme lanciato al 113, avevano iniziavano le indagini per individuarlo. Fino alla decisione del balordo, a distanza di un paio d'ore dall'episodio, di presentarsi spontaneamente alla Polizia che lo aveva già individuato grazie alle testimonianze di alcune persone presenti nella zona. "Incredulità, tristezza e sgomento per il gravissimo atto di violenza che ha visto a Ragusa vittima due attacchini che collaboravano alla campagna elettorale di una nostra candidata", viene espressa da Fabio Giambrone, segretario regionale Idv Sicilia, e da Ignazio Messina, responsabile nazionale Enti locali. "Ad ogni elezione - aggiungono - i manifesti di Italia dei valori, pur affissi nei cartelloni installati dai Comuni, vengono sistematicamente coperti e già questa è violenza. Adesso alla violenza dei soprusi e della prepotenza si è aggiunta la crudeltà di prendere a pugni una persona e scappare, lasciandola in un lago di sangue e con la vita in pericolo per avere affisso un manifesto".