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Covid-19. Italia, Germania, Francia e Spagna sospendono le vaccinazioni con AstraZeneca

Redazione Internet lunedì 15 marzo 2021

I vaccini di AstraZeneca sono stati sospesi in tutta Europa

Anche Svezia, Slovenia e Cipro sospendono AstraZeneca (aggiornamento di martedì 16).

Germania, Italia, Francia e Spagna hanno deciso lunedì di sospendere in via precauzionale le somministrazioni del vaccino di AstraZeneca contro il coronavirus, in seguito ai casi da verificare emersi su problemi circolatori (trombosi) riscontrati in alcune persone da poco vaccinate.

In Germania lo ha annunciato il ministero tedesco della Sanità, aggiungendo che l'Ema, l'Agenzia europea per i medicinali, deciderà "se e come la nuova informazione avrà effetti sull'autorizzazione del vaccino". In Francia è stato il presidente Emmanuel Macron a dare l'annuncio della sospensione per 24 ore, mentre in Spagna lo stop, annunciato dalla ministra della Sanità Carolina Darias, è stato deciso per 15 giorni.

Domenica anche Irlanda e Paesi Bassi avevano sospeso in via precauzionale le somministrazioni del vaccino, allungando la lista di Paesi che già avevano preso decisioni analoghe. Se infatti Austria, Estonia, Lituania, Lussemburgo e Lettonia avevano sospeso le inoculazioni di un lotto sospetto, ABV5300, Danimarca, Norvegia, Islanda e Bulgaria erano andate oltre: sospendendo tutte le somministrazioni del siero di AstraZeneca. L’Italia e la Romania avevano dapprima, invece, bloccato un altro lotto, l’ABV2856 , dopo il decesso nel nostro Paese di cinque persone che si erano vaccinate.

Stasera è arrivata la notizia che anche il Portogallo e la Slovenia hanno deciso la sospensione della somministrazione del vaccino AstraZeneca in via precauzionale.

L'Austria, invece, continuerà a vaccinare con il vaccino AstraZeneca. Lo ha deciso questa sera il comitato nazionale austriaco per le vaccinazioni.

Fonti del ministero della Salute hanno fatto saper che "la decisione della sospensione delle somministrazioni del vaccino Astrazeneca, per ragioni esclusivamente precauzionali, da parte di Aifa è stata assunta dopo un colloquio tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il Ministro della Salute Roberto Speranza. Durante la giornata Speranza ha avuto colloqui con i ministri della Salute di Germania, Francia e Spagna".

"Le scelte compiute e condivise oggi dai principali Paesi europei su Astrazeneca sono state assunte esclusivamente in via precauzionale in attesa della prossima decisiva riunione di Ema. Abbiamo fiducia che già nelle prossime ore l'agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione", afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Anche l'Aifa rassicura, per voce del direttore generale Nicola Magrini: "Chi ha fatto la prima dose deve stare tranquillo e va rassicurato, non deve fare nulla se non segnalare eventuali sintomi al proprio medico".

In ogni caso, in tutte le regioni centinaia di persone sono state rimandate indietro dai centri vaccinali dopo lo stop dell'Aifa.

La Ue aspetta il parere dell'Ema, atteso per giovedì​

Prima di prendere qualsiasi provvedimento in merito al vaccino AstraZeneca "la Commissione europea aspetterà la valutazione scientifica dell'Ema, l'Agenzia europea per i medicinali", lo ha detto Stefan de Keersmaecker, portavoce della Commissione europea.

Secondo una nota diffusa dall'Ema, un parere scientifico del Comitato per la valutazione dei rischi sulla farmacovigilanza è atteso giovedì. L'esecutivo europeo ha firmato con AstraZeneca un contratto (il primo di una lunga serie di accordi con le case farmaceutiche) che prevede la fornitura ai Paesi Ue di 400 milioni di dosi.

Nel grafico sotto mancano Spagna, Portogallo e Slovenia

Il sequestro dei carabinieri in tutta Italia del lotto ABV5811

In Italia i carabinieri dei Nas, su tutto il territorio nazionale, hanno proceduto all'esecuzione di un decreto di sequestro emesso dalla procura della Repubblica di Biella, relativo al lotto di vaccino Covid-19 prodotto dall'azienda AstraZeneca, identificato dal n. ABV5811.

Le attività dei carabinieri Nas sono in corso di svolgimento presso tutti gli Hub di distribuzione e i centri di vaccinazione ove sono state consegnate nel complesso 393.600 dosi, al fine di porre a vincolo i quantitativi non ancora somministrati e presenti in giacenza, comunicano i carabinieri. L'attività di sequestro, per la quale allo stato non vi è alcuna correlazione diretta con i caso di decessi segnalati, viene svolta in via cautelativa al fine di procedere alle opportune analisi cliniche per confutare la pericolosità del farmaco, sottolineano i Nas.

Le indagini, affidate al Nas di Torino, sono dirette dal sostituto procuratore Paola Francesca Ranieri della procura della Repubblica di Biella sotto il coordinamento del procuratore capo, Teresa Angela Camelio.

Un caso sospetto a Napoli

Una donna napoletana di 54 anni, Sonia Battaglia, è ricoverata in terapia intensiva nell'ospedale del Mare di Napoli. La notizia, diffusa dai familiari, è stata confermata da fonti sanitarie. La donna ha fatto il vaccino AstraZeneca la scorsa settimana, il lotto ABV5811, in via di sequestro in queste ore in tutta Italia. La donna, sottolineano i parenti, non aveva patologie pregresse e si trova in rianimazione in condizioni gravissime.

I casi sotto esame in Norvegia​

La Norvegia ha annunciato la morte per emorragia cerebrale di una badante di età inferiore ai 50 anni che era stata ricoverata in ospedale dopo aver ricevuto un'iniezione del vaccino anti-Covid di AstraZeneca, senza che sia stato possibile stabilire un legame certo. Si tratta del secondo decesso simile segnalato in pochi giorni nel Paese nordico che giovedì ha sospeso "in via precauzionale" il vaccino sviluppato dal laboratorio anglo-svedese.

Sabato le autorità sanitarie norvegesi hanno segnalato il ricovero di tre operatori sanitari affetti da trombocitopenia (quantità anormalmente bassa di piastrine), sanguinamento e coaguli di sangue. Presentati come relativamente giovani, tutti avevano precedentemente ricevuto una prima iniezione del vaccino AstraZeneca.

Uno dei tre, una badante descritta come una donna di meno di 50 anni fino ad allora "in buona salute", è morta domenica a seguito di un'emorragia cerebrale, hanno detto le autorità sanitarie. Era stata ricoverata giovedì, circa una settimana dopo aver ricevuto il vaccino. "Non possiamo escludere o confermare che questo abbia qualcosa a che fare con il vaccino", ha detto in una conferenza stampa il funzionario dell'agenzia norvegese per i medicinali Steinar Madsen.

La replica dell'azienda AstraZeneca: i dati escludono l'aumento di trombosi

AstraZeneca si difende. La società ribadisce che il suo vaccino contro il Covid-19 è un prodotto che può essere utilizzato tranquillamente. "La sicurezza delle persone sarà sempre al primo posto", dice assicurando di "monitorare attentamente" la situazione. Astrazeneca spiega poi come anche sui lotti 'incriminati' non ci siano problemi di sorta. "Durante la produzione del vaccino vengono condotti più di 60 test di qualità da AstraZeneca, dai suoi partner e da più di 20 laboratori di test indipendenti. Tutti - si legge in una nota - devono soddisfare criteri rigorosi per il controllo di qualità e questi dati vengono inviati alle autorità di regolamentazione all'interno di ciascun Paese o Regione per una revisione indipendente prima che qualsiasi lotto possa essere rilasciato nei Paesi".

"Circa 17 milioni di persone in Unione Europea e nel Regno Unito hanno ricevuto il nostro vaccino e il numero di casi di coaguli di sangue segnalati in questo gruppo è inferiore alle centinaia di casi che ci si aspetterebbe tra la popolazione generale", argomenta Ann Taylor, Chief medical officer di AstraZeneca. "La natura della pandemia - aggiunge - ha portato a una maggiore attenzione nei singoli casi e stiamo andando oltre le pratiche standard per il monitoraggio della sicurezza dei medicinali autorizzati nella segnalazione di eventi vaccinali, per garantire la sicurezza pubblica".

Il rapporto pubblico sulla sicurezza sarà reso noto sul sito dell'Ema ma i numeri di eventi avversi, secondo l'azienda, sarebbero ridotti all'osso. Su più di 17 milioni di persone vaccinate con il siero prodotto dall'azienda, "finora in tutta l'Ue e nel Regno Unito ci sono stati - si legge - 15 eventi di Tvp (Trombosi venosa profonda) e 22 eventi di embolia polmonare segnalati tra coloro a cui è stato somministrato il vaccino".

Ci sono "prove molto rassicuranti del fatto che non ci sia un aumento di casi di trombi sanguigni nel Regno Unito, dove finora è stata somministrata la maggior parte delle dosi" del vaccino di AstraZeneca. Così il professor Andrew Pollard, direttore del gruppo dell'università di Oxford che ha sviluppato il vaccino di Oxford-AstraZeneca contro il coronavirus, parlando a Bbc Radio 4.

"La sicurezza, chiaramente, è assolutamente importantissima", ha dichiarato Pollard, le cui parole giungono dopo che diversi Paesi europei hanno sospeso l'uso del vaccino di AstraZeneca per preoccupazioni legate a eventuali possibili effetti collaterali. Oltre a citare i dati relativi al Regno Unito, Pollard ha aggiunto che anche la Finlandia ha fatto "uno studio molto attento" e non ha trovato un rischio accresciuto per chi ha ricevuto il vaccino.

Boris Johnson rassicura i britannici: «AstraZeneca è sicuro»

Boris Johnson può rassicurare i cittadini britannici che i vaccini anti-Covid di AstraZeneca dal timore di effetti collaterali gravi? "Sì, posso farlo, perché la Mhra (agenzia del farmaco britannica) ha addetti ai controlli fra i più severi ed esperti al mondo ed essi non vendono motivi di sospendere alcuno dei vaccini che stiamo usando". Così il premier Tory a un reporter a Coventry. "La Mhra ha verificato l'efficacia di questi vaccini - ha proseguito BoJo - non solo nel ridurre i ricoveri, ma in generale i contagi gravi e la mortalità: per questo noi andiamo avanti con fiducia" e "a grande velocità" nelle somministrazioni.