Assenteismo. Giocavano alle slot invece di lavorare: nei guai 18 tra medici e impiegati
Giocavano alle slot machine, facevano la spesa o altre faccende private, sempre in orario di lavoro. Sono 18 i medici e dipendenti degli uffici di Rogliano dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza destinatari di altrettante misure cautelari. Quattro persone sono state sospese per un anno (due medici, un capo infermiere e un ausiliario) e 14 hanno ricevuto l'obbligo di presentazione, tutte misure eseguite nell'ambito di un'operazione anti-assenteismo dei carabinieri. Le indagini dopo segnalazioni che lamentavano il comportamento disinvolto di alcuni dipendenti dell'Asp. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Cosenza, Giuseppe Greco, su richiesta del sostituto procuratore di Cosenza, Giuseppe Cava, del procuratore Mario Spagnuolo e dell'aggiunto, Marisa Manzini.
Ogni giorno, secondo quanto documentato dai carabinieri della Compagnia di Rogliano, c'era qualcuno che si occupava di strisciare i cartellini per tutti. E questo consentiva ad alcuni di accompagnare i figli a scuola per poi tornare tranquillamente a casa, o svolgere attività nel proprio studio privato durante l'orario di servizio. Inoltre, i medici e gli impiegati, anziché trovarsi sul posto di lavoro, venivano visti anche perle vie della cittadina occupati nelle faccende più disparate,dal fare la spesa al supermercato fino ad arrivare a spendere il tempo pagato dai contribuenti giocando alle slot machine. Le indagini sono scattate a seguito di numerose segnalazioni giunte da cittadini. Le segnalazioni dei cittadini lamentavano il comportamento disinvolto di quanti tra i dipendenti dell'Azienda sanitaria,anziché trovarsi sul posto di lavoro, venivano visti sistematicamente per le vie della cittadina occupati nelle faccende più disparate, dal fare la spesa al supermercato fino a frequentare sale gioco e slot machine. Su cinquantotto dipendenti degli uffici di Rogliano dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, ben 48 sono stati monitorati e denunciati. Per incastrare i 18 indagati ci sono volute 6 mila ore di filmati e più di 200 servizi di osservazione. L'operazione, denominata, "All Walking", ha documentato 725 episodi di assenteismo. Il Codacons chiede, se verranno accertate le inadempienze, il "licenziamento in tronco e un'azione di recupero degli stipendi pagati ai dipendenti assenteisti".