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Parlamento. Via libera bipartisan alla Missione in Mar Rosso. «Sarà solo difensiva»

Redazione romana martedì 5 marzo 2024

La Nave Duilio in navigazione nel Mar Rosso in un'immagine diffusa dalla Marina Militare

Superate le divisione emerse ieri in Commissione, il Parlamento ha dato oggi un via libera bipartisan alla missioni internazionali, tra le quali c'è Aspides, l'operazione militare di protezione delle navi mercantili in mar Rosso. La Camera ha autorizzato la missione con 271 sì e 6 no alle diverse mozioni presentate che prevedevano il via libera e anche al Senato il copione è stato simile. La novità principale sul piano politico è che anche il M5s ha deciso di appoggiare la risoluzione del governo, dopo le rassicurazioni in aula sul carattere difensivo della missione da parte del ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Il deputato pentastellato Marco Pellegrini ha ricordato in mattinata come dalla risoluzione governativa dovesse sparire il termine "eminentemente", riferito al carattere difensivo dell'intervento italiano. Una posizione, che a quanto si apprende, è arrivata al termine di intese in minoranza, con la sponda del Pd che con Stefano Graziano e Chiara Braga ha trovato l'intesa con lo stesso Pellegrini e con il capogruppo M5S alla Camera Francesco Silvestri. Pentastellati e democratici sono stati al centro di una triangolazione con il governo per lasciare soltanto la parola "difensiva" nel testo che definisce la missione nel mar Rosso.

Determinante è stato poi l'intervento di Tajani: la missione europea Aspides nel mar Rosso ha "carattere difensivo", in nessun caso "preventivo", ha confermato il ministro questa mattina nel corso delle comunicazioni alla Camera. Aspides "persegue gli obiettivi di contribuire alla salvaguardia della libera navigazione e alla protezione del naviglio mercantile in transito nell'area" del Mar Rosso", si legge tra l'altro nella risoluzione del governo.

Il ministro Tajani nell'informativa alla Camera - Ansa

Il Movimento 5 stelle ha espresso quindi "soddisfazione" per le parole pronunciate dal governo. Dopo una lunga trattativa, è stato spiegato da fonti parlamentari pentastellate, in cui il Movimento ha insistito affinché "fosse messo nero su bianco" che la nuova missione internazionale Aspides avesse carattere solo difensivo, e dopo il parere favorevole dell'esecutivo alla risoluzione del Movimento 5 stelle, i deputati del gruppo hanno deciso di votare a favore anche della risoluzione di maggioranza.
Si è arrivati così a un voto incrociato a larga maggioranza sulle risoluzioni. Solo il gruppo di Sel non ha appoggiato la missione nel mar Rosso.

Il via libera del Parlamento contiene l'ok anche alla missione 'Levante', finalizzata a portare assistenza umanitaria a favore della popolazione civile di Gaza e della Palestina e ad evitare una escalation della guerra Israele -Hamas, e alla missione Ucraina per sostenere il Paese "nel suo impegno per la riforma del settore della sicurezza civile". Nell'ambito della missione Levante si sta anche esplorando la possibilità di portare aiuti militari dal cielo oltre che per via marittima, ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto esprimendo "soddisfazione per l'approvazione delle nuove missioni.

Nel suo intervento Tajani è intervenuto anche sulla guerra a Gaza: "Troppe le vittime palestinesi estranee ai terroristi. L'Italia è sgomenta per la 'strage del pane' - ha osservato il ministro - Israele deve accertare i fatti. Ed è essenziale raggiungere un cessate il fuoco sostenibile", ha detto ribadendo la posizione italiana.

Bocciata invece la richiesta del Pd di ripristinare i fondi per le Ong italiane che operano in Palestina e in Israele, e i contributi all'Unrwa (l'agenzia Onu per il sostegno ai rifugiati palestinesi). I fondi erano stati sospesi nei mesi scorsi in seguito alle accuse riguardo al presunto coinvolgimento di membri del personale Unrwa negli attacchi di Hamas di ottobre. Lo stop ha provocato polemiche. "Colpisce - è il commento dei dem - la reazione di chiusura del governo soprattutto alla luce delle parole del ministro Tajani che a proposito di Gaza aveva parlato di 'catastrofe umanitaria' e si è invece presentato in Aula con pochi fondi e molti tagli alla presenza attiva dell'Italia in quell'area".