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Ciampino. Arrivati 10 bambini adottivi dall'inferno di Haiti: l'attesa dei genitori

Alessia Guerrieri sabato 8 giugno 2024

Christian, 4 anni, uno dei bimbi giunti da Haiti, nell'abbraccio dei genitori Silvia e Massimo

Bloccati da tempo per la grave situazione nel Paese. Adottati legalmente da altrettante famiglie italiane che ora potranno tirare finalmente un sospiro di sollievo e abbracciare i loro figli. Sono arrivati all’aeroporto di Ciampino, con un volo messo a disposizione dai servizi di sicurezza, 10 bambini di Haiti adottati in Italia, che «per ragioni di sicurezza legate alla grave situazione in corso nella nazione caraibica, segnata da una devastante criminalità, non avevano potuto finora lasciare le loro residenze». A renderlo noto Palazzo Chigi in una nota in cui si precisa che «nove si trovavano nella capitale Port Au Prince e uno in una località a circa 200 km di distanza». Ad accoglierli nello scalo romano ci saranno il ministro degli Esteri Antonio Tajani e la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella.

La ministra Roccella accoglie i bambini adottivi arrivati a Ciampino da Haiti - Social Roccella

I bambini attendevano da mesi di potersi congiungere alle loro famiglie italiane, con le quali avevano finora soltanto potuto parlare per video chiamata. Il trasporto dei minori è stato possibile, sottolinea ancora il governo italiano «non appena si sono ripristinate le minime condizioni di garanzia, al fine di evitare il rischio che le bande criminali, resesi responsabili di recente del brutale assassinio di due missionari statunitensi e di un prelato haitiano, potessero fare irruzione anche negli orfanotrofi». Il risultato positivo, ricorda Palazzo Chigi, è frutto della collaborazione tra Aise, Unità di crisi della Farnesina, ministero per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, ambasciata d'Italia a Santo Domingo, Consolato Onorario a Port Au Prince e Commissione per le adozioni internazionali.

«Un eccezionale lavoro di squadra del governo» ha commentato il ministro Antonio Tajani: «Un'operazione complessa - ha spiegato - in un contesto di sicurezza deteriorato. Felice e orgoglioso di aver permesso a famiglie adottive e bambini di abbracciarsi». Oggi, aggiunge la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella, grazie al "gioco di squadra", «è una di quelle giornate che valgono l'impegno politico di una vita».

Aibi: ora lavorare insieme per sbloccare altre situazioni difficili

«Sono finalmente atterrati a Roma i dieci bambini di Haiti adottati da famiglie italiane. Stanno tutti bene, per quanto frastornati da quanto successo negli ultimi giorni, e hanno già potuto abbracciare i loro genitori», spiega Aibi (Amici dei bambini), sottolineando come questa sia «la prova concreta che quando si crede tutti insieme in un obiettivo - governo, istituzioni, enti autorizzati, famiglie, media - si possono ottenere grandi e impensabili risultati». Per questo Aibi chiede di «continuare a lavorare, tutti insieme, per salvare le centinaia di migliaia di bambini che ancora attendono nell’inferno del loro abbandono, negli orfanotrofi e nelle strade dell’Africa, del Sud e Centro America, dell’Asia e dell’Europa: tutti insieme si può fare».