Decine di perquisizioni sono in corso
dall’alba di oggi da parte della Guardia di Finanza nell’ambito
di un’inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena. Le indagini
derivano dal filone principale dell’inchiesta che ha riguardato
gli ex vertici dell’istituto senese.
L’inchiesta della magistratura di
Siena all'origine dell'azione riguarda una truffa al Monte dei Paschi di
Siena per 47 milioni di euro. Il raggiro sarebbe avvenuto
attraverso movimenti di denaro su vari conti correnti intestati
a società e fiduciarie con sedi in Paesi offshore.
Le perquisizioni sono svolte in varie regioni
d’Italia da militari del Nucleo speciale di polizia valutaria
della Guardia di Finanza. La
magistratura procede per associazione per delinquere aggravata
finalizzata alla truffa ai danni della banca senese, che è
dunque parte lesa nel procedimento. Gli indagati compongono la cosiddetta "banda del 5 per cento", perché su ogni
operazione significativa pretendeva tale percentuale. Ad alcuni degli indagati lo scorso anno erano state
sequestrate somme di denaro per un totale di circa 40 milioni di
euro.
I nomi di alcuni brokers, ora coinvolti nelle indagini, erano
emersi con riferimento a scudi fiscali effettuati negli anni
2009-2010 mediante il Monte dei Paschi di Siena, il cui provento
era stato poi trasferito su conti correnti e dossier titoli
accesi presso Allianz Bank Advisor spa. Gli inquirenti avevano
subito sospettato che i brokers fossero stati in contatto,
direttamente o indirettamente, con gli ex vertici di Mps
coinvolti nell’inchiesta.