Il corpo senza vita di Allison Owens, la ragazza scomparsa da San Giovanni Valdarno domenica sera, è stato ritrovato in un fosso, un canale di scolo che corre lungo la statale 69. Una strada a lunga percorrenza, in cui spesso le auto sfrecciano ben al di là dei limiti di velocità imposti dal codice della strada. L'ipotesi è che a uccidere la guida turistica nata a Powell, Ohio, sia stata un'auto pirata. Quando è stata investita, Allison si stava allenando. Il corpo è stato riconosciuto grazie agli indumenti e a quegli shorts blu con una banda bianca che la ragazza utilizzava per fare jogging. Così l'hanno ritrovata i carabinieri, tra cui anche i militari del Tuscania, che hanno partecipato alle ricerche. E a cercarla erano veramente in tanti: San Giovanni Valdarno era tappezzato di manifesti con il volto sorridente, i capelli biondi sciolti sulle spalle della 23enne. La stessa immagine che campeggia su un gruppo Facebook, Missing Allison Owens, creato dagli amici. 

Intanto, a San Giovanni Valdarno è arrivata anche la madre di Allison. Ha affrontato undici ore di volo, assieme a un'amica, nella speranza di ritrovare sua figlia, scomparsa da domenica. La donna è atterrata all'aeroporto di Firenze alle 10,30 ed è stata ospitata al comando provinciale dei carabinieri di Arezzo. Stando a quanto si apprende, non sarà portata sul luogo dell'incidente: sarebbe un dolore inutile sommato a quello della perdita di una figlia. Per il riconoscimento del cadavere ci si affiderà, probabilmente, agli amici. Domani è prevista l'autopsia sul corpo della ragazza, disposta dal sostituto procuratore di Arezzo, Marco Dioni. Oggi sono stati i Ris, giunti sul posto da Roma, a effettuare tutti i rilievi, mentre il medico legale ha provveduto a una prima ispezione del cadavere. Domani, prima dell'esame autoptico, si attenderà l'eventuale conferimento dell'incarico da parte dei famigliari della ragazza ai periti di parte. Il corpo di Allison è stato portato all'ospedale di Montevarchi, il più vicino al luogo dell'investimento.