Attualità

L'ARCIVESCOVO MONTENEGRO. «Questa piccola isola in fondo all'Ue, stanca di promesse»

Paolo Viana giovedì 3 marzo 2011
«Sono qua per dirvi di non sentirvi soli». Monsignor Francesco Montenegro si è rivolto così, ieri sera, ai fedeli raccolti nella chiesa parrocchiale di Lampedusa. L’Arcivescovo di Agrigento ha fatto visita all’isola, che fa parte della diocesi, per «dire grazie» e ricordare agli isolani l’impegno evangelico all’accoglienza - «che Lampedusa diventi faro di civiltà. Questa è una piccola isola ma, il vostro cuore, sia grande, come quello di Cristo, grande come il mondo» - ma non ha taciuto neanche il sentimento con cui questi siciliani assistono agli sbarchi e ha detto di capire «cosa significhi sentirsi soli, abbandonati e investiti da promesse a cui è sempre più difficile credere». Lampedusa, ha aggiunto con chiarezza, paga «quanto non si riesce (non oso dire non si vuole) a decidere nei palazzi della politica». Ha accusato: «Si continua a trattare come emergenza un problema grave». Ha ricordato che «i problemi dell’Africa sono problemi di tutti, così i problemi di Lampedusa non sono solo vostri, ma di tutti». Ha spiegato: «un esodo biblico non potrà essere risolto con la ronda delle navi. Se in quei paesi si è arrivato a questo punto, forse c’è la responsabilità di chi si è preoccupato di colonizzare e creare rapporti vantaggiosi per noi. Un proverbio dice: "Chi di spada ferisce, di spada perisce". E questo sta avvenendo». Ha chiesto «una presa di coscienza da parte del governo, dei governi a trovare soluzioni che siano rispettose di tutti, di loro, di noi, ma soprattutto di voi. Mi verrebbe da chiedere: se Lampedusa, anziché essere un’isola in mezzo al mare, fosse un luogo vicino a città importanti, come si sarebbero comportati coloro che decidono? Probabilmente con gli immigrati alla stessa maniera, visto che la cultura del diverso è carente. Ma se un flusso così insistente fosse avvenuto altrove, soluzioni, adattamenti ed attenzioni per i cittadini si sarebbero trovati senz’altro. Lampedusa merita eguale rispetto ed attenzione, anche se è soltanto un’isola in fondo all’Europa».