Coronavirus. Aperture, le proposte delle Regioni dai ristoranti allo sport
I governatori delle Regioni si sono riuniti stamattina per portare al governo un documento con proposte sulle riaperture delle attività produttive anche nelle zone a rischio più elevanto. Domani è prevista la cabina di regia presieduta dal premier Draghi per definire una "road map", probabilmente a partire da maggio.
RISTORANTI E BAR
Nella bozza, a proposito dei ristoranti, i governatori scrivono così: "Negli esercizi che somministrano pasti, privilegiare l'accesso tramite prenotazione e mantenere l'elenco dei soggetti che hanno prenotato per un periodo di 14 giorni. È comunque consentito l'accesso, anche in assenza di prenotazioni, qualora gli spazi lo consentano, nel rispetto delle misure di prevenzione previste. In tali attività non possono essere continuativamente presenti all'interno del locale più clienti di quanti siano i posti a sedere; in tutti gli esercizi: disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 2 metri di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all'aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors), ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tali distanze possono essere ridotte solo con barriere fisiche di separazione. I clienti dovranno indossare la mascherina a protezione delle vie respiratorie in ogni occasione in cui non sono seduti al tavolo; favorire la consultazione online del menu tramite soluzioni digitali, oppure predisporre menu in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l'uso, oppure cartacei a perdere; al termine di ogni servizio al tavolo, assicurare pulizia e disinfezione delle superfici".
Per quanto riguarda i bar, si propone che "dopo le 14 sono consentite solamente le consumazioni al tavolo". Previsto anche il ritorno della possibilità di fare partire a carte.
CINEMA E TEATRO
al distanziamento interpersonale (detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale). Se possibile organizzare percorsi separati per l'entrata e per l'uscita". Occorre "privilegiare, se possibile, l'accesso - si legge - tramite prenotazione e mantenere l'elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Non c'è obbligo di dover dimostrare un tampone recente.
PALESTRE, PISCINE E SPORT
I governatori confermerebbero lo stop agli sport di contatti. Le misure per la riapertura delle palestre riguardano invece anche le attività fisiche con modalità a corsi senza contatto fisico interpersonale. Per le piscine, privilegiare accessi a prenotazione e calcolare una densità di affollamento in vasca con un indice di 7 mq di superficie di acqua a persona.