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Ambiente e legalità. Soglitelle, la palude della camorra diventa un'oasi naturalistica

Luca Liverani martedì 5 marzo 2024

Cavaliere d'Italia

È la prima oasi tra le tante gestite dalla Lega italiana protezione uccelli a rinascere da un'area confiscata alla criminalità organizzata. Le vasche di Soglitelle, oltre 100 ettari di territorio allagato, fino a qualche anno fa erano terreno di caccia dei bracconieri che impallinavano specie protette e discarica di rifiuti speciali portati dalla criminalità organizzata. Poi un lungo percorso che in quasi vent'anni ha trasformato il sito: prima in riserva naturale, ora in oasi Lipu, dove possono vivere e riprodursi numerose specie di uccelli come piovanelli, pavoncelle, fenicotteri, cavalieri d'Italia, volpoche e anche specie più rare come la cicogna nera e il falco di palude.

Soglitelle al tramonto - Salvatore Sepe

La firma tra comune di Villa Literno, Ente riserve naturali regionali Foce Volturno-Costa di Licola-Lago di Falciano e Lipu avviene all'indomani della Giornata mondiale della natura, istituita nel 2013 dall'assemblea delle Nazioni Unite. L'accordo tra enti pubblici e società civile è su un piano pluriennale per la tutela e la valorizzazione delle zone umide di Soglitelle.

L'inizio della trasformazione risale al 23 gennaio 2005 quando, su delega della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, i Carabinieri del Comando per la tutela dell'ambiente guidati da "Ultimo" (il capitano dei Carabinieri che nel 1993 ammanettò Totò Riina) sequestrarono le vasche delle Soglitelle. Lunga la lista dei reati consumati nell'area: associazione a delinquere ai danni dell’ambiente, bracconaggio, deviazione e furto di acque pubbliche, truffa a enti pubblici, impossessamento violento ed estorsivo delle aree, lottizzazione abusiva, danni alla rete idrica, occupazione di aree demaniali, abusivismo edilizio. Nel blitz vennero arrestate 21 persone, di cui ben 14 con precedenti penali per tipologie riconducibili all’art. 416 bis, l'associazione di tipo mafioso.

Corriere piccolo - Salvatore Sepe

Dopo l’operazione, la Lipu raccolse circa 10 mila firme firme e propose di tutelare le Soglitelle con una riserva naturale, vista la ricchezza di biodiversità e l’alto valore simbolico della zona. Appello raccolto dalla Regione Campania, che l'anno seguente istituì la riserva naturale, inserendo le Soglitelle nell’area protetta di Foce Volturno. Il Ministero dell’Ambiente poi divenne motore trainante e garante dell’operazione di recupero e valorizzazione, avviando un’azione congiunta con la Regione Campania, l’Ente riserve e il Comune di Villa Literno. Con i fondi del Ministero, il “cuore” della riserva venne recintato e si realizzò un centro visite con strutture per la fruizione. Fu il primo, decisivo passo per restituire il territorio alla collettività.

Nel 2018, grazie al sostegno economico di Fondazione con il Sud, dell’Ente Riserve e della stessa Lipu, ed al partenariato tra Comune di Villa Literno, Istituto Gestione Fauna, Lipu, Agrorinasce e Carabinieri Forestale, attraverso il progetto Volo libero, si rafforza la tutela delle Soglitelle, valorizzandone e promuovendone la conoscenza e la fruizione. 2022 ad oggi, terminato il progetto con Fondazione con il Sud, è la Lipu - insieme all’Ente Riserve Foce Volturno e Costa di Licola ed a IGF per la parte della ricerca scientifica - a presidiare e garantire la fruizione pubblica di Soglitelle: visite guidate, laboratori di educazione ambientale per le scuole, piccola manutenzione. Tutto anche grazie alla piena collaborazione del sindaco di Villa Literno, proprietario delle aree espropriate.

Cicogna nera - Salvatore Sepe

«Abbiamo da poco effettuato l’ennesima pulizia dell’area di Soglitelle esterna alla zona recintata, liberandola da rifiuti speciali - spiega il sindaco Valerio Di Fraia - ma l’impegno sarà quello di migliorare le condizioni di fruibilità per tutti i cittadini ed i giovani delle scuole, attraverso un percorso di conoscenza che consenta una gestione dell'area. Foriera anche di indotto economico».

Il percorso per sensibilizzare i residenti - e vigilare sui precedenti "utilizzatori" dell'area... - non può ancora dirsi concluso: «I nostri obiettivi e desideri - spiega Giovanni Sabatino, Commissario dell’Ente riserve Foce Volturno e Costa di Licola - sono garantire una vigilanza organizzata secondo il modello della sicurezza partecipata, tra istituzioni, forze di polizia, cittadini dell'area protetta. Per ridurre e prevenire i rischi ambientali, sviluppando la cultura della legalità. Per modificare l'approccio della popolazione locale alle risorse naturali, ma soprattutto per far nascere l'amore e la passione per la biodiversità».

Fenicotteri - Salvatore Sepe

«Soglitelle è senza dubbio un bell’esempio di recupero della legalità e di restituzione del territorio alla comunità locale, partito dal basso, cioè dai volontari della Lipu addirittura nel 200, e continuato fino ad oggi, su cui però non va abbassata la guardia», dice con un certo orgoglio Alessandro Polinori, presidente nazionale della Lipu. «Istituire un’Oasi Lipu in quest'area - sostiene Polinori - consentirà di valorizzarla ulteriormente dal punto di vista naturalistico e di farla conoscere a un numero crescente di persone, che potranno emozionarsi nello scoprire le tante specie che popolano questo scrigno di biodiversità strappato al degrado».

La firma dell'accordo tra Comune, Ente riserve e Lipu è l’occasione per analizzare prospettive di quest’area, le sue potenzialità, i problemi ancora da risolvere. L'obiettivo è il rilancio naturalistico e sociale e la piena valorizzazione di questa umida di grande importanza. Per la migrazione degli uccelli selvatici, per l’ambiente e per la gente del territorio che vede di nascere legalità e bellezza in un luogo degradato.

Falco di palude - Salvatore Sepe