Il video. Bambini bullizzati da difendere, malattia da riconoscere: le alo(s)pecia(li
Dopo un paio d’anni di condivisioni e reciproci consigli virtuali (sulla pagina Facebook “Alopecia & friends” e sul sito www.alopeciaareataandfriends.com), ieri hanno deciso d’incontrarsi e così in un ristorante capitolino si è tenuto il primo raduno nazionale di chi è affetto da alopecia. Sono arrivate un’ottantina di persone dalla Sicilia e dal Veneto, dalla Puglia, dalla Lombardia e da mezza Italia.
«Abbiamo due battaglie da affrontare – ha detto Claudia Cassia -, la prima perché i bambini che soffrono la nostra malattia smettano di essere bullizzati e ghettizzati, la seconda appunto per fare in modo che il Servizio sanitario nazionale riconosca l’alopecia». Intanto la Mattel ha creato e donato alle bambine con alopecia “Ella”, una Barbie calva, che può indossare parrucche, turbanti oppure niente. E la “Cesare Ragazzi” un pallone firmato da Manolo Gabbiadini per i maschietti.