Università Cattolica. Graduation day per 41 nuovi medici nel corso in lingua inglese
Il “tocco” in area in segno di festa. Sono 41 i nuovi medici proclamati oggi dottori in Medicine and Surgery, il Corso di laurea magistrale a ciclo unico attivo presso il campus di Roma dell’università Cattolica dall’anno accademico 2013-2014 ed interamente in lingua inglese. Sono più di 200 i laureati dal primo anno di istituzione del corso che vede la partecipazione di studenti da oltre 60 Paesi del mondo provenienti dai cinque continenti. Un percorso che abbraccia modernità e antichità, medicina e letteratura, come ha ricordato nel discorso inaugurale da Abraham Verghese, professore del dipartimento di Medicina presso la Stanford University School of Medicine: «Essere a Roma con il suo profondo senso della storia mi porta a trasmettere un messaggio che abbraccia i nuovi progressi della medicina senza mai dimenticare ciò che è immutato dall'antichità.
I professori Verghese e Gasbarrini durante la cerimonia - Ufficio stampa Università Cattolica
La cerimonia è stata aperta dai saluti istituzionali del prorettore dell’università Cattolica, Pier Sandro Cocconcelli, e dal preside della facoltà di Medicina e chirurgia, Antonio Gasbarrini. «L’attivazione del corso di laurea in Medicine and Surgery si è dimostrata una scelta strategica di successo – ha detto Cocconcelli – Questo corso di studio in pochi anni ha acquisito una ottima reputazione internazionale, come dimostrato dalle candidature alla prova di ammissione, provenienti da oltre 60 nazioni e da cinque continenti. Questo successo, merito della qualità dell’istruzione universitaria e della ricerca presso la nostra facoltà di Medicina sottolinea la rilevanza del processo di internazionalizziamone delle università per preparare la nuova generazione di medici».
Il neo dottore Auletta premiato con una menzione speciale - Ufficio stampa Università Cattolica
Da quest'anno due nuovi riconoscimenti speciale ai laureati che si sono distinti per carisma, personalità e per meriti accademici. Il primo alla laureanda, Isabella Azzaro, che ha donato generosamente tempo e talenti a servizio dei compagni di classe ed è stata modello per una leadership efficace e un comportamento professionale durante i sei anni di studio. La seconda menzione d'onore, e Valedictorian della cerimonia di laurea, al laureando Marco Auletta che, con il miglior rendimento, ha dimostrato al meglio le qualità dell'eccellenza accademica e clinica e la cui eccezionale motivazione e interesse esemplificano gli ideali della professionalità.la neo dottoressa Azzaro anch'essa premiata per la sua generosità - Ufficio stampa Università Cattolica
«Questo è un grande giorno per la facoltà di Medicina e chirurgia e per la nostra comunità universitaria – così nel suo saluto Gasbarrini – Un giorno importante soprattutto per i nostri nuovi laureati, da oggi giovani medici, provenienti da ogni parte del mondo, ora “ambasciatori” dei valori, delle conoscenze e della formazione che il nostro Ateneo condivide ogni giorno e che cerca di trasmettere a tutti i nostri studenti».
Il presidente del corso di laure Gambassi - Ufficio stampa Università Cattolica
«È davvero un privilegio avere oggi il professor Verghese come autore del Discorso inaugurale di questa cerimonia – ha aggiunto il presidente del Corso di laurea in Medicine and Surgery Giovanni Gambassi nel messaggio di saluto ai laureandi - La traiettoria della sua vita, il percorso di formazione professionale, la sua reputazione di clinico ed educatore contribuiscono a creare di lui un role model cui mi auguro i laureati di questa Class of 2023 possano ispirarsi, per riaffermare l'importanza della medicina al letto del malato, in una relazione medico-paziente unica e dal valore irripetibile».