La Regione
Basilicata inaugurerà
lunedì 30, alle 10 in Via Nilde Iotti a Pisticci la prima
R.E.M.S. d'Italia, una nuova struttura che darà corso al
superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari.
La "Residenza per l'esecuzione della misura di sicurezza"
ospiterà dieci persone. La struttura è la parte residenziale di
una rete regionale che sarà formata anche da nuovi centri a ciclo
diurno e che sarà integrata con l'intera rete sanitaria.
Nel 2012 la legge ha disposto il definitivo superamento degli
ospedali psichiatrici giudiziari e la realizzazione di moderne
strutture di presa in carico e cura delle persone, stabilendo
l'eccezionalità e, ancor più, la transitorietà del ricovero.
Le Residenze per l'esecuzione della misura di sicurezza hanno
caratteristiche di piccole comunità. Saranno diffuse sul
territorio e integrate con tutta la rete dei servizi, destinate a
ricoveri e non a reclusioni, alla cura e non alla custodia,
all'esecuzione, di temporanee misure di sicurezza, volte al
recupero ed alla deospedalizzazione. Con le nuove norme e con gli
accordi operativi frutto delle intese tra Stato e Regioni si
consegue l'obiettivo di prendersi cura di chi vive una condizione
di malattia mentale o di grave disagio attraverso la presa in
carico da parte dei Dipartimenti di Salute Mentale delle Regioni
che potranno utilizzare a questi fini i nuovi servizi, sia a
ciclo diurno che residenziale.Anche la
Sicilia, riferisce l'assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino, è pronta con due Rems (residenze per l'esecuzione della
misura di sicurezza sanitaria) che andranno ad ospitare i detenuti
dell'ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto che oggi conta più di un
centinaio di internati. "È stato definito un programma per
l'attivazione di due Rems provvisorie da attivare nei comuni di Naso,
in provincia di Messina, e Caltagirone nel catanese. Ciascuna ha una
ricettività di 20 posti letto", ha detto Borsellino.Mentre si avvicina la 'deadline'
del 31 marzo, data in cui scadrà la proroga concessa alle Regioni per
il superamento degli Opg, continua il lavoro del Tavolo di
coordinamento istituito al ministero della Salute e presieduto dal
sottosegretario Vito De Filippo. Dopo l'incontro tecnico di ieri,
oggi c'è stata una nuova riunione per avere un quadro generale su come
si svolgerà la fase di passaggio, in attesa che tutte le Regioni siano
pronte ad accogliere i loro pazienti. E al Tavolo arrivano anche i
magistrati di sorveglianza. Obiettivo: avviare un confronto
finalizzato a un'applicazione uniforme della legge di riferimento sul
territorio nazionale.