Calabria. Dopo il rogo, al via i lavori per la nuova tendopoli di San Ferdinando
I lavori per la nuova tendopoli di San Ferdinando
Partono domani finalmente i lavori per la nuova tendopoli di San Ferdinando, che ospiterà i lavoratori migranti di Rosarno e degli altri paesi della Piana di Gioia Tauro. Da mesi è pronta la base di ghiaia coi canali di drenaggio collegati alle fogne e anche la recinzione, ma il resto si era fermato. Domani si comincia davvero con la messa in opera di sei container, ciascuno con 6 bagni e 6 docce, oltre a un settimo con altre 12 docce.
Per assurdo a dare un'accelerata è stato lo spaventoso incendio che domenica ha distrutto tutta la baraccopoli nata attorno alla vecchia tendopoli predisposta nel 2010 dopo la rivolta dei migranti contro sfruttamento e violenze. Una tendopoli ormai degradata e invivibile, senza gestione, tra rifiuti e continui rischi. L'incendio, infatti, era annunciato ed è arrivato.
Così oggi sul luogo della nuova tendopoli si è svolto un incontro operativo tra i tecnici della Protezione civile regionale, guidati dal responsabile Carlo Tansi, quelli del comune di San Ferdinando e i volontari di alcune associazioni. Domani l'inizio dei lavori che si dovrebbero concludere entro la fine del mese, con la messa in opera delle grandi tende, totalmente ignifughe e complete di impianto elettrico, per 600 persone, oltre agli ambienti per la cucina da campo e la mensa, e altri vari servizi. La prima fase di gestione emergenziale è affidata alle associazioni del volontariato di protezione civile. Per quella definitiva sarà fatto un bando dalla Prefettura di Reggio Calabria, mentre la sorveglianza sarà assicurata dalle forze dell'ordine fin dall'inizio.