Attualità

La storia. Al Tour de France è vietato baciare la moglie

R.Macc. sabato 6 luglio 2024

Un momento del Tour de France di quest'anno

Vietato baciare la moglie. E abbracciare il proprio figlio. Non siamo nel mondo al contrario ma sulle strade della più importante corsa a tappe del ciclismo, il Tour de France che sta vivendo la sua edizione numero 111. A fare i conti con lo strano divieto, Julien Bernard, 32enne ciclista transalpino di buon livello che ieri, venerdì 5 luglio durante la gara a cronometro che passava da Nevers, la sua città, ha scorto, tra la folla la moglie con il figlioletto in braccio. Julien, che non è in gara per la classifica generale, si è fermato per baciarli e abbracciarli mettendo i piedi a terra per cinque secondi prima di ripartire. Manovra proibita dall’Uci, la Federazione internazionale, che d’intesa con i giudici di corsa lo ha multato di 205 euro.
La motivazione è «comportamento inappropriato durante la corsa e danno all'immagine del ciclismo». Bernard, l'ha presa con un certo spirito: «Mi scuso con l’Uci per aver danneggiato l'immagine dello sport», ha commentato sui social con un emoticon sorridente, «ma sarei felice di pagare 200 franchi ogni giorno per vivere ancora momenti come questo». Molti tifosi, non solo francesi hanno criticato la decisione: «È per questo tipo di momenti che amiamo il ciclismo» ha scritto un appassionato. E un altro: chi ha deciso così detesta questo sport. Per la cronaca Bernard aveva concluso la sua cronometro con un ritardo di tre minuti e undici secondi dal vincitore di tappa, il belga Remco Evenepoel, tra i più accreditati antagonisti del favoritissimo per la vittoria finale Tadej Pogacar.