Attualità

SALUTE. Adolescenti «malati» di pigrizia e «insonni» per web e Facebook

giovedì 10 maggio 2012
Gli adolescenti sono malati di sedentarietà: il 60% di loro passa 10-11 ore al giorno incollato a una sedia.  Dall'indagine emerge inoltre che tra i ragazzi Facebook e gli smartphone sono ormai fenomeni di massa .E che per guardare la tv o navigare su Internet gli adolescenti vanno a dormire dopo le 23. È l'allarme lanciato dalla Società Italiana di Pediatria nell'indagine "Abitudini e stili di vita degli adolescenti", che ha coinvolto un campione nazionale rappresentativo di 2.081 studenti (1.042 maschi e 1.039 femmine) frequentanti la terza media inferiore.DIECI ORE SULLA SEDIATra le dieci e le undici ore al giorno seduti: così trascorrono la loro giornata - in periodo scolastico - il 60% degli adolescenti. Con tutti i rischi che ciò comporta in termini di insorgenza di malattie croniche in età adulta. Dalle tre alle quattro sono in media le ore trascorse davanti a uno schermo, tv e/o pc che sia, alle quali si sommano le 4 ore passate nel banco a scuola (stima riduttiva), l'ora e mezza destinata a pranzo e cena, e l'ora e mezza dedicata ai compiti. La causa principale di questa "epidemia di sedentarietà" è il sommarsi del tempo trascorso davanti alla televisione a quello trascorso a navigare in Internet, che dal 2008 è diventato un fenomeno di massa per gli adolescenti. Con l'aggravante che quest'anno la tv, dopo 4 anni di declino, sta tornando ad esercitare un certo fascino sugli adolescenti; per la prima volta, da tre anni a questa parte, sono di nuovo aumentati coloro che la guardano per più di tre ore al giorno (17,3%).SPORT QUESTO SCONOSCIUTONon consolano i dati sul tempo che gli adolescenti dichiarano di dedicare all'attività sportiva raccolti dalla Sip in collaborazione con la Fmsi (Federazione medici sportivi italiani). Circa il 40% (44% delle femmine) oltre alle due ore (lorde) di educazione fisica previste dall'orario scolastico, o non pratica alcuna attività sportiva o pratica sport per meno di due ore alla settimana. Anche riguardo a quel lodevole 30% che dichiara di dedicare allo sport più di 4 ore alla settimana, si può ragionevolmente dire che 4 ore di attività fisica alla settimana non compensano le 4 ore di computer (o tv) al giorno.FACEBOOK, SMARTPHONE, INTERNET. E A DORMIRE DOPO LE 23Sono 8 su 10 i tredicenni che hanno il profilo su Facebook (un anno fa erano il 10% in meno). E se per l'Autorità per le Tlc ormai il 30% dei telefonini italiani va su internet, molti sono in tasca agli adolescenti: il 65% del campione ne possiede uno. Dall'indagine emerge, inoltre, che i ragazzi sono un popolo di "sonnambuli": oltre il 50% va a letto dopo le 23, anche se il giorno successivo c'è scuola, trascorrendo queste ore davanti alla TV o navigando in Internet. Così, se a collegarsi alla rete per più di 3 ore al giorno è il 17% (media nazionale), nelle grandi città la media sale al 25,4%. E se ad avere il profilo Facebook è l'80%, nelle grandi città si supera l'85%. Nell'ambito della navigazione in rete, inoltre, i comportamenti potenzialmente pericolosi sono praticati maggiormente proprio dagli adolescenti che vivono nelle aree metropolitane. Così, ad esempio, il 5,3% degli adolescenti dichiara di aver ricevuto, e aderito, a proposte di sesso via internet da parte di uno sconosciuto, ma la percentuale sale al 5,8% tra i giovanissimi che vivono in grandi città. Allo stesso modo, il 7,5% dichiara di aver pubblicato in rete una propria foto provocante, ma il dato arriva al 18,5% tra gli adolescenti delle metropoli. Il sesso, tuttavia, non sembra essere una priorità.FUMO E "INCUBO" LINEAAnche relativamente al fumo di sigarette si fa sentire l'effetto "area metropolitana": chi dichiara difumare passa dal 32% (media nazionale) al 37,2. Infine, è incubo "linea": un terzo delle ragazze intervistate ha già fatto una dieta e la tendenza "contagia" anche i maschi.