Attualità

L'evento. A EurHop anche padre Daniele Randazzo, mastro birraio

Redazione romana giovedì 17 ottobre 2024

E' un binomio antico quello fra conventi e birra. E che si rinnova da venerdì 18 a domenica 20 ottobre a “EurHop, Roma Beer Festival”, evento noto come “il pub più lungo d’Europa” cheandrà in scena al Salone delle Fontane dell’Eur, a Roma, aperto a tutti. Una sorpresa in questa edizione di “EurHop” sarà infatti la partecipazione di padre Daniele Randazzo, francescano del Terzo ordine regolare e mastro-birraio, che con il Birrificio Due Fusti ha dato vita a un vero progetto comunitario coinvolgendo i ragazzi della periferia romana (problematica) di Primavalle, dove lui è parroco a Santa Maria della Salute: «Ho unito la mia passione per la birra, le ricette tradizionali e un'opportunità sociale per i giovani del quartiere – spiega – e così è nato il birrificio”. Le sue birre ispirate alla tradizione monastica segnano un ritorno alle origini, un richiamo alla vita nelle abbazie dove per secoli i monaci hanno custodito antiche ricette. «Ho sempre amato birra e pallacanestro - racconta padre Randazzo - e infatti dopo le partite la tappa al pub era immancabile. Col tempo mi sono ispirato alla tradizione francescana: san Francesco ci invitava a combattere l’ozio facendo qualcosa di artigianale e così ho iniziato a produrre birra in casa come "homebrewer". Poi è nato il birrificio, in un vecchio capannone a via Neroni a Montespaccato (zona limitrofa a Primavalle, ndr), che coinvolge tantissimi giovani”.

E' una storia particolare quella di Daniele: già imprenditore a Milano (come il resto della famiglia) e gran viaggiatore, a 30 anni matura la chiamata, in risposta a un'esigenza di maggior spiritualità, e si fa frate. Qualcosa del vecchio spirito impernditoriale, però, evidentemente rimane e così ecco nascere la specializzazione birraia, affinata con tanto di soggiorni in Germania. Le sue birre, con gradazioni alcoliche importanti, sono ispirate proprio alle ricette dei monasteri: «Durante i periodi di digiuno i monaci dovevano comunque lavorare e le birre con alta gradazione fornivano loro sostegno. Le Dubbel, le Tripel e le Imperial Stout rievocano infatti quel legame tra spiritualità e artigianalità”, afferma. E hanno nomi originali: Sansone, Thor, Speranza, State buoni se potete, Broken mountain, l'ultima arrivata. Tutte supervisionate da padre Randazzo, con l'aiuto anche del viceparroco.

A EurHop l'evento vivrà lungo due banconi da ben 50 metri, con oltre 400 spine ciascuno, a disposizione dei visitatori che potranno assaggiare stili diversi: dalle classiche Pale Ale, alle Pils, dalle Porter alle Stout, dalle Sour alle Bitter. A curare la selezione della kermesse, organizzata da Publigiovane Eventi, come ogni anno sarà Manuele Colonna, uno dei massimi esperti del settore birrario italiano. Il settore della birra artigianale sta attirando sempre più l’attenzione dei giovani imprenditori in Italia. In particolare, la fascia d’età compresa tra i 25 e i 44 anni che, secondo gli ultimi dati raccolti dall’osservatorio Unionbirrai, rappresenta oltre il 58% del totale degli imprenditori attivi in questo settore. Si tratta di un segnale importante: le nuove generazioni stanno contribuendo con entusiasmo e innovazione a questo mondo in continua evoluzione. Questo dimostra che l’attività birraria non è solo una tradizione radicata nel passato, ma un terreno fertile per nuove idee, nuove tecnologie e per l’affermazione di una cultura sempre più diversificata.