L'anniversario. 40 anni fa il Premio Nobel per la pace a Madre Teresa di Calcutta
Quarant’anni dopo, la notizia suona ancora sensazionale: il Nobel per la Pace a Madre Teresa di Calcutta, poi canonizzata da papa Francesco nel 2016. Era il 17 ottobre 1979 quando il Comitato annunciò che il premio sarebbe andato alla religiosa albanese, strenua avvocata dei più poveri tra i poveri. Durante la cerimonia di consegna l’11 dicembre a Oslo Madre Teresa tenne un discorso rimasto celebre: «Io sento – disse, tra l’altro – che il più grande distruttore della pace oggi è l’aborto, perché è una guerra diretta, un’uccisione diretta, un omicidio commesso dalla madre stessa. (...) E noi siamo qui, perché i nostri genitori ci hanno voluto. Non saremmo qui se i nostri genitori non ci avessero voluto. I nostri bambini li vogliamo, li amiamo, ma che cosa è di milioni di loro? Tante persone sono molto, molto preoccupate per i bambini in India, per i bambini in Africa dove tanti ne muoiono, per malnutrizione, fame e così via; ma milioni muoiono deliberatamente per volere della madre. E questo è il grande distruttore della pace oggi. Perché se una madre può uccidere il proprio stesso bambino nella culla del suo grembo, chi potrà fermare me e te dall’ucciderci reciprocamente? Nulla».
E concluse dicendo che «stiamo combattendo l’aborto con le adozioni, abbiamo salvato migliaia di vite, abbiamo inviato messaggi a tutte le cliniche, gli ospedali, le stazioni di polizia: per favore non uccidete i bambini, li prenderemo noi”.
Così ad ogni ora del giorno e della notte c’è sempre qualcuno; abbiamo parecchie ragazze madri. Dite loro di venire: noi ci prenderemo cura di voi, prenderemo il vostro bambino e gli troveremo una casa”. Abbiamo un’enorme domanda da parte di famiglie senza bambini... per noi questa è una grazia di Dio».