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Profughi cristiani. A Lampedusa 1.700 Bibbie per i migranti. «C'è molta richiesta»

mercoledì 7 giugno 2017

Milllesettecento copie della Bibbia in inglese e francese per rifugiati e richiedenti asilo, nell'edizione interconfessionale, curate dalle alcune società bibliche, sono arrivate a Lampedusa. L'iniziativa, riporta l'Osservatore Romano, che cita il sito riforma.it, risponde all'appello lanciato nel 2016 dal parroco di Lampedusa e assistente dell'Azione cattolica di Agrigento, don Carmelo La Magra.

"Come è noto - aveva dichiarato il sacerdote - la nostra isola da anni è il crocevia di migrazioni di popoli e, specie negli ultimi anni, l'approdo di molti fratelli fuggiti da guerre, persecuzioni e fame. Tra questi migranti, molti di loro sono fratelli e sorelle che condividono la fede cristiana. Tra le prime richieste, prima ancora dei beni di necessità, spesso c'è quella di un testo della sacra scrittura".

Un appello che ha trovato immediatamente l'attenzione della Società biblica in Italia, di diverse chiese protestanti ed evangeliche, insieme a quello di diocesi cattoliche, dell'Associazione biblica della Svizzera italiana e di singole persone.

La maggior parte dei migranti che arrivano in Italia, infatti - secondo i dati registrati dal Centro studi sulle nuove religioni (Cesnur) di Torino - non sono di religione musulmana ma cristiana.

"A Lampedusa, sono già state spedite 1700 copie della Bibbia in lingua inglese e in francese nell'edizione interconfessionale", hanno ricordato Valdo Bertalot e Mara La Posta, rispettivamente segretario generale e responsabile dell'informazione e fondi della Società biblica in Italia che, insieme a Luca Mazzinghi, presidente dell'Associazione biblica italiana, si sono recati recentemente in visita nell'isola siciliana da don La Magra e presso l'Osservatorio sulle migrazioni Mediterranean Hope della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (Fcei).

Seicento copie della Bibbia sono già state distribuite ai rifugiati cristiani: «Sono loro stessi a chiederle - ha reso noto don Carmelo in occasione della visita delle due associazioni bibliche - oltre ad altri oggetti religiosi come crocifissi, rosari; prima di tutto chiedono la Parola di Dio. C'è una fame che è certo diversa, ma forse non meno urgente, di quella materiale: fame di Parola e di fraternità».

Lo scorso aprile il sacerdote ha consegnato a papa Francesco un Vangelo con i salmi in lingua inglese trovato sul fondo di un barcone . "Il Papa era visibilmente commosso - ha dichiarato nell'occasione il sacerdote - e con le lacrime agli occhi ha baciato il libro dei Vangeli. Nel testo c'è una pagina segnata, il Salmo 55, che il migrante avrà usato come sua preghiera. È la supplica dell'uomo perseguitato".

Intanto, la scorta di Bibbie è quasi esaurita, ricordano Bertalot e La Posta: "Con l'arrivo dell'estate e l'aumento degli sbarchi sarà necessario spedirne altre".