Virus. Morti al minimo da due mesi. Iss: Lombardia, Umbria e Molise "attenzionate"
Sui mezzi pubblici con la mascherina
Come se una macchina avesse viaggiato prima a quaranta all’ora e poi a centosessanta. È il cambio impressionante di velocità registrato per il calo del numero di positivi negli ultimi ventisei giorni (cioè al netto di guariti e morti) divisi in due periodi da tredici. Dal 21 aprile (107.709 contagiati in quel momento) fino al 3 maggio (ultimo giorno di lockdown pieno, 100.179) erano stati registrati 7.530 positivi in meno (un calo medio di 627,5 al giorno), cioè, in percentuale, meno 6,99%. Poi, dal 4 maggio (primo giorno di “Fase 2” e lockdown allentato, 99.980 positivi in quel momento) a oggi (70.187), il numero degli attuali positivi è diminuito di 29.793 persone (un calo medio di 2.482,7 al giorno), cioè, in percentuale, meno 29,79%. Con una velocità praticamente quadruplicata rispetto a quella del periodo precedente. Va da sé che però basterebbe ancora davvero un nulla (o qualche sconsideratezza) a far rallentare bruscamente la macchina, se non proprio arrestarla.
Intanto le morti nelle ultime ventiquattr’ore scendono ampiamente sotto le duecento e non succedeva con queste proporzioni dall’8 marzo, i ricoverati nelle terapie intensive sotto gli 800 (non accadeva dal 9 marzo, quando furono 733, il giorno seguente 877), le persone in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi sotto le 60mila. E i guariti superano quota 122mila.
Mentre sono Lombardia, Umbria e Molise le tre Regioni "attenzionate" dal primo report di ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità per il monitoraggio della "Fase 2". In base alla classificazione del rischio, valutata seguendo parametri come la probabilità di aumento di trasmissione e d'impatto sui servizi assistenziali, in altre diciotto Regioni la classificazione è bassa (livello 2), sarebbe a dire "bassa probabilità di aumento di trasmissione e un basso impatto sui servizi assistenziali". Di queste, dieci Regioni (Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia e Toscana) hanno "incidenza settimanale bassa e intermedia-bassa" e nelle quali lockdown ha impedito il diffondersi dell’infezione.
Torniamo alle cifre di oggi e vediamo invece i dettagli nell’aggiornamento dal Dipartimento della Protezione civile.
Nuovi contagi. Sono 875 (lunedì 744, martedì 983, mercoledì 888, giovedì 992 e ieri 789), di questi, 399 (martedì 614, mercoledì 394, giovedì 522 e ieri 299) si registrano in Lombardia. Tredici Regioni registrano 16 nuovi casi o meno, fino alla Basilicata che oggi ha zero nuovi contagi. I tamponi effettuati sono 69.179 (martedì 67.003, mercoledì 61.983, giovedì 71.876 e ieri 68.176), con un rapporto di positività che resta ai minimi dall’inizio, 1,3% (l’altro ieri 1,6, giovedì e ieri 1,4).
Morti. Sono 153 (domenica 165, lunedì 179, martedì 172, mercoledì 195, giovedì 262 e ieri 242), dei quali 39 (mercoledì 69, giovedì 111 e ieri 115) in Lombardia. Il totale arriva a 31.763 dall’inizio della pandemia.
Totale dei casi. Sono 224.760 le persone che hanno contratto il Covid-19 (compresi guariti e deceduti) dall’inizio della pandemia.
Attuali positivi. Scendono sempre, 70.187 ( lunedì 82.488, martedì 81.266,mercoledì 78.457, giovedì 76.440 e ieri 72.070), 1.883 in meno rispetto a ieri (lunedì meno 1.518, martedì meno 1.222, mercoledì meno 2.809, giovedì meno 2.017 e ieri meno 4.370).
Ricoverati nelle terapie intensive. Sono 775 (domenica 1.027, lunedì 999, martedì 952, mercoledì 893, giovedì 855 e ieri 808).
Ricoverati in reparti ospedalieri ordinari. Sono 10.400 persone (domenica 13.618, lunedì 13.539, martedì 12.865, mercoledì 12.172, giovedì 11.453 e ieri 10.792), 392 meno di ieri.
In isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Sono 59.012 persone (lunedì 67.950, martedì 67.449, mercoledì 65.932, giovedì 64.132 e ieri 60.470), cioè l’84% degli attuali positivi (come ieri).
Guariti e dimessi. Sono 2.605 (domenica 2.155, lunedì 1.401, martedì 2.452, mercoledì 3.502, giovedì 2.747 e ieri 4.917), portando il numero complessivo dall’inizio della pandemia a 122.810.
Le Regioni, infine. I casi attualmente positivi sono 27.679 in Lombardia, 10.702 in Piemonte, 5.852 in Emilia-Romagna, 4.162 in Veneto, 4.022 nel Lazio, 2.943 in Toscana, 2.657 nelle Marche, 2.533 in Liguria, 2.104 in Puglia, 1.710 in Campania, 1.659 in Sicilia, 1.423 in Abruzzo, 680 in Friuli Venezia Giulia, 474 in Calabria, 415 in Sardegna, 345 nella Provincia autonoma di Trento, 343 nella Provincia autonoma di Bolzano, 215 in Molise, 113 in Basilicata, 81 in Umbria e 75 in Valle d’Aosta.