Festival. Carlo Conti lascia Sanremo per lo Zecchino d'Oro
Carlo Conti e il Piccolo Coro dell'Antoniano "Mariele Ventre" al Festival di Sanremo 2017 (Ansa/Claudio Onorati)
Niente Sanremo, meglio lo Zecchino d’Oro. Carlo Conti dà la notizia durante la conferenza stampa rituale per commentare gli ascolti del festival (la terza serata : “Non farò il Festival di Sanremo dell’anno prossimo perché ho appena accettato l’incarico di direttore artistico dello Zecchino d’Oro per i festeggiamenti del 60mo anniversario”.
Conti quindi rilancerà lo Zecchino in prima serata a ottobre sicuramente con una formula che ripercorrerà la gloriosa storia dell’istituzione bolognere. Ed è anche per questo che ha voluto sul palco dell’Ariston ieri i 60 elementi del Piccolo Coro Mariele Ventre diretti da Sabrina Simoni. Una sorpresa anche per fra Giampaolo Cavalli, direttore dell’Antoniano: “Se ne era parlato, era un sogno. Essere contenti è una parola piccola, perché è speciale che si metta in gioco uno come Carlo Conti, uno che fa grande la canzone italiana e che vuole migliorarsi attraverso i bambini". E aggiunge soddisfatto: "Per noi è molto importante perché oggi continuare a raccontare cose belle con i bambini non è cosi facile. E sentiamo Carlo anche molto vicino a quello che è il cuore dello Zecchino, ovvero la tensione alla solidarietà e all’attenzione per l’infanzia”.
Intanto domani sera Paolo Vallesi e Amara canteranno “Pace”, un brano che non è entrato tra i Big. “E’ una canzone bellissima dedicata a tanti italiani nel mondo impegnati nelle missioni di pace, ma anche a quella pace che ci dovrebbe essere tutti i giorni nella nostra vita” ha detto Conti. Prima del via ufficiale alla serata, spazio anche ai Ladri di carrozzelle. Altri ospiti della serata della finalissima Zucchero, per la prima volta all’Ariston da superospite, Alvaro Soler, le protagoniste della fiction di Rai 1 “C’era una volta Studio Uno”, Alessandra Mastronardi, Diana Del Bufalo e Giusy Buscemi, Enrico Montesano, Geppi Cucciari, Carlo Cracco. Spazio anche a un premio alla carriera a Rita Pavone.