La bella e giovane Italia dello sport che cresce e soprattutto vince. È l'immagine da sogno regalata dalle
ragazze del volley Under 18 che con uno storico
Oro ai
campionati del mondo in Perù sono state capaci di far
dimenticare in parte le amarezze collezionate negli ultimi tempi
dalle Nazionali maggiori.
Un'impresa quella dell'Italia
femminile di pallavolo, grazie al
successo in finale contro gli
Stati Uniti 3-0 (25-20, 25-18, 25-16), che ricorda altri grandi
traguardi raggiunti in erba da altre sensazionali realtà
sportive del Bel Paese. Ne sono una prova le nove medaglie
arrivate dagli Europei juniores di atletica e gli ultimi exploit
di Tamberi e Fassinotti nel salto in alto.
L'azzurro è tornato a
regnare anche nel basket con le promesse dei campioni d'Europa
Under 20 nel 2013, mentre nel calcio l'Under 21 nonostante la
prematura e sfortunata eliminazione ha dato incoraggianti segni
di ripresa.
Con l'impresa mondiale, l'Italvolley Under 18 si è meritata
anche le congratulazioni del premier Renzi, le ragazze di Marco
Mencarelli hanno dominato la sfida per l'oro, confermando ancora
una volta tutta la loro superiorità: percorso netto nel torneo
con 8 vittorie in altrettante gare.
In questa categoria per l'Italia si tratta della prima
storica medaglia d'Oro in un Mondiale, dopo che a livello
cadette erano arrivati un Argento (2003 Pila) e tre Bronzi (1995
Poitiers, 1997 Chiang Mai, 2005 Macao).
Un primo posto
strameritato dalle azzurrine che durante tutto l'arco del torneo
hanno lasciato per strada solamente due set, battendo nettamente
tutte le avversarie capitate sulla propria strada. Dopo una
prima fase impeccabile, infatti, le ragazze di Mencarelli hanno
proseguito nella loro marcia trionfale battendo nell'ordine
Argentina, Serbia, Turchia e infine gli Stati Uniti. Senza
storia la finale, sempre in mano alle azzurrine brave
soprattutto a mandare in crisi le americane con un servizio
molto efficace (13 aces contro i 4 avversari).
Migliore
marcatrice del match Paola Egonu con 18 punti, seguita da Giulia
Melli (12 p.) e Vittoria Piani (10 p.). In luce anche le altre
italiane d'adozione, nata in Romania e atlete giovanissime come
Marina Lubian di Moncalieri nata l'11 aprile del 2000, 191 cm e
centrale del Lilliput Settimo Torinese. "Siamo davvero tutti
esaltati per il risultato che abbiamo raggiunto - ha detto
Mencarelli - Alla vigilia sapevamo di poter fare bene, perché
questo gruppo ha indubbiamente delle grande potenzialità, però
una vittoria è una vittoria. Analizzando il nostro cammino penso
di poter dire che è un Mondiale che abbiamo dominato come
dimostrano le otto vittorie con solo due set persi".