Agorà

Il bilancio. Volley e pallanuoto: l'Italia ai Giochi sta facendo squadra

Pierfranco Redaelli, Parigi venerdì 2 agosto 2024

La Nazionale italiana femminile di pallavolo del ct Julio Velasco

A muro e con la calottina in testa, l'Italia a Parigi promette bene. Pallavolo e pallanuoto sono i soli sport in cui le formazioni azzurre hanno staccato il biglietto per questa Olimpiade. Ci sono arrivati maschi e femmine, a conferma del felice momento di queste due discipline, che stanno sempre più coinvolgendo i giovani, grazie anche alle politiche federali. La Pallavolo femminile, quanto a numeri di atlete tesserate, è la prima in Italia. Questa è la premessa per comprendere l’ottimo cammino del volley maschile e femminile: ad oggi le due squadre olimpiche sono imbattute nel torneo. Ma anche per il mitico Settebello. E il Setterosa che con una gara maiuscola e determinata oggi ha superato per 12-8 la Grecia lasciandola sola a zero punti.

Era una gara da dentro o fuori per entrambe, che le ragazze del tecnico Carlo Silipo, oro olimpico a Barcellona, hanno affrontato con fiducia, certe dei loro mezzi, purtroppo dimenticati nelle due precedenti sfide. Con la Francia, che le hanno visto soccombere per 9-8, mentre da dimenticare è stata anche la prova con gli Usa dove avevano subito un pesante 10-3. Domani l'ultima partita di qualificazione con la Spagna, dove vincere sarebbe prezioso per i prossimi scontri tutti ad eliminazione diretta. Per Silipo: “le ragazze sono state meravigliose: con la freddezza, e con un portiere come Caterina Panchedi possiamo e dobbiamo guardare in avanti. Abbiamo il gioco e i mezzi, i risultati degli ultimi anni lo confermano, per poter competere con tutti”

Per la pallanuoto maschile invece, che ad oggi è a punteggio pieno avendo vinto per 12-8 con gli Usa, 14-11 con la Croazia campione olimpico in carica e per 11-9 con il Montenegro, il passaggio ai quarti è ormai certo anche se fra domani e lunedì dovrà vedersela prima con la Romania e poi con la Grecia. Il tecnico Sandro Campagna si sofferma sulle tre vittorie determinanti, che confermano il valore della squadra, ma aggiunge: “Non sono ammesse amnesie, futili errori, perché l’Olimpiade è fatta di alti e bassi”.

I ragazzi della pallavolo allenati da Fefè De Giorgi, intanto hanno confermato l’ottimo momento di forma, battendo nella gara inaugurale di sabato scorso il Brasile per 3-1, che per quello visto in campo non ci è sembrato quel sestetto schiacciasassi che ci ha fatto piangere nel 2004 ad Atene e nel 2016 a Rio, dove pur partivamo con i favori dei pronostici. In quella occasione l'Italia si era inchinata alla potenza verde oro, rimediando solo - si fa per dire - un argento importante, ma non apprezzato. Azzurri fiume in piena contro l’Egitto travolto sul 3-0 . Domani si gioca alle 17 Italia-Polonia dove in ballo c’è solo il primo posto nel girone, partita importante però per il futuro del cammino ai Giochi. Nazionale azzurra che è campione mondiale in carica, ma che ha il tabù dell’oro olimpico da sfatare. Battere la Polonia (che è stata recentemente due volte campione del mondo, potrebbe essere un buon antidoto per sconfiggere l’ossessione da Olimpiade.

Le ragazze, allenate dal guru del volley Julio Velasco, sono invece arrivate a Parigi già accreditate di una medaglia. “Non dobbiamo
caricare la squadra di un peso che può fare male al loro morale", ripete Julio dopo le nette vittorie contro la squadra olimpica Dominicana per 3-1-e la travolgente gara di giovedì contro le olandesi chiusa sul 3-0. Velasco, che ha vinto tutto in questo sport, è tornato nell’olimpo italiano della pallavolo a 73 anni, prendendosi cura di queste meravigliose ragazze solo pochi mesi fa. E’ stato il papà di quella famosa nazionale dei fenomeni che fra fine e inizio secolo ha portato il volley azzurro ai primi posti in tutti i continenti. E il maestro di due coach presenti a Parigi, Fefè De Giorgi e il tecnico dei francesi, Andrea Giani. “Questo non conta nulla – dice – sono ora il tecnico d un gruppo di ragazze che sanno cosa devono fare, che rispettano i consigli e questo non è poco”.