Il nome a chi ci è
passato suona come qualcosa di familiare: «Non c’è un perché» è il titolo della
campagna di comunicazione sui tumori che colpiscono l’adolescenza.
Non ci si aspetta che
accada a quell’età. E allora il primo cruccio dei genitori sembra essere
quello di capire di chi è “la colpa”: la genetica? l’ereditarietà?
Il claim è
azzeccatissimo: non serve crucciarsi, tanto il perché non lo si trova.
Piuttosto, meglio concentrarsi sulla consapevolezza che anche quell’età può
accadere. E prenderla in tempo. Perché gli adolescenti sono quelli che vengono
curati peggio degli altri. E muoiono a parità di possibilità di guarigione più
che nelle altre età. Sono studi scientifici a sostenelo.