Venezia 2021. Un mondo giusto, i volontari si raccontano in un film
Il bene che genera il bene. È questo il senso del documentario “Un mondo giusto" presentato in occasione della 78. Mostra Internazionale di Arte Cinematografica presso la sede della Fondazione Ente dello Spettacolo. Prodotto da FEdS e realizzato da Respiro Produzioni con la direzione artistica di Chiara Pelizzoni, il film per la regia di Manuele Mandolesi è stato realizzato in occasione dei 50 anni di fondazione dell'Ong di Lecco Mondo Giusto e a 26 anni dalla strage del 1995 nel parco del Virunga (ex Zaire) in cui persero la vita quattro volontari e due figli piccoli di uno di loro.
«Siamo nella fase di montaggio del documentario e più guardo il girato più mi accorgo di quanto sia forte la motivazione che spinge i volontari ad aiutare il prossimo» ha commentato il regista Manuele Mandolesi, autore anche del doc “Sogno azzurro. In viaggio verso Wembley". «Provo profondo rispetto per chi come loro mette al primo posto l’altro nonostante le tante difficoltà, i pericoli che vivono in prima persona e le tragedie e le sofferenze delle popolazioni che aiutano. Nonostante io sia abituato ad ascoltare e raccontare storie, le parole dei volontari di AMG emotivamente mi stanno coinvolgendo nel profondo. Non è certo facile sintetizzare in poco più di 50 minuti un’attività che va avanti da 50 anni, un percorso che ha cambiato e sta cambiando la vita di tante persone, ma cercheremo di raccontarlo nel miglior modo possibile».
Scopo del documentario: custodire la memoria di quell'evento luttuoso e cruciale per l'organizzazione, ma – evitando che diventi un memoriale - guardare avanti: al bene che genera bene con i progetti che i realizzati negli anni e che tuttora vanno avanti; alla centralità dei volontari, ieri come oggi, si impegnano con Mondo Giusto per la formazione e la realizzazione di progetti di economia sostenibile.
Attraverso la testimonianza dei volontari di Mondo Giusto verrà ripercorsa la storia dell'Associazione, il dolore dell'attentato - avvenuto nello stesso parco dei gorilla di Virongo dove è stato ucciso a febbraio l'ambasciatore italiano Luca Attanasio, l'agente di scorta, Vittorio Iacovacci, e il loro autista - per guardare, anche concretamente con i contributi che arriveranno dall'Africa, alla bellezza del fare il bene e a che cosa ha generato tanto amore.
«Questo documentario è un'occasione importante per l'Associazione» ha affermato Lucia Bressan, infermiera e storica volontaria di AMG. «Per diffondere il messaggio e l'operato di Mondo Giusto e farlo arrivare ai giovani che possono mettere in pratica questo esempio a favore di chi non ha avuto le loro stesse fortune. Noi tutti volontari abbiamo visto quanto lo stare insieme sia un arricchimento reciproco perché non è solo nel dare, ma anche nel ricevere che si hanno grandi soddisfazioni e come le persone aiutate riescano, solo standogli accanto, a migliorare la loro vita».
L’Associazione Mondo Giusto, fondata dai coniugi Colombo, Domenico e Alessandra Carsana, ha avuto l’idea di fare conoscere l’esperienza dell'associazione tramite un film documentario affidandone la realizzazione a Fondazione Ente dello Spettacolo presieduta da mons. Davide Milani. «Questa storia di bene merita di essere conosciuta e imitata – ha spiegato mons. Milani - così come il sacrificio dei loro volontari uccisi 26 anni fa deve fare riflettere sulla serietà con cui il bene ha bisogno di essere compiuto. L’obiettivo di questo film che stiamo realizzando è di portare questa storia a tutto il pubblico italiano affinché il bene continui a generare il bene, nelle piccole azioni così come nei gesti eroici». Il film verrà presentato il 20 ottobre a Lecco e verrà distribuito nelle sale con prossimo passaggio anche in tv.