La Nazionale. Umidità e sorrisi: inizia il Mondiale azzurro
L'impatto con il Mondiale è stato sudatissimo. Non sarà l'umidità soffocante di Manaus, quella che tanta paura mette a Italia e Inghilterra per la partita d'esordio al Mondiale del 14 giugno, ma il Portobello Resort di Mangaratiba ha riservato agli azzurri al loro arrivo condizioni climatiche pesanti. Simili a quelle sperimentate nella casetta fatta costruire apposta a Coverciano, per facilitare l'adattamento dei giocatori alle condizioni proibitive della prima partita.
Solo Barzagli, Paletta e Sirigu si sono risparmiati il primo bagno di sauna sul campo interamente rifatto, all'interno del ritiro azzurro. Per il resto, dal colloquio personale di due minuti tra Prandelli e Balotelli in campo, è chiaro da chi partirà l'Italia per cercare il passo giusto all'avvio. "Brasile arriviamo", ha twittato Mario Balotelli alla partenza da Roma. Poi in aereo il clima si è fatto leggero, per gli scherzi di SuperMario e per quei selfie tra azzurri poi postati sui profili personali. Balotelli, Insigne e Immobile la risposta a quello della nazionale argentina in partenza, con Higuain che sorride alle spalle del ct Sabella. "Appena sbarcati, ecco il Brasile", il video poi postato sempre dall'attaccante, su Istagram, con immagini delle favelas che scorrono davanti al finestrino del pullman.
Gli azzurri dovranno usarlo poco, in questi primi giorni: si lavora, si dorme, si mangia, si sta insieme tutti nel fazzoletto di terra del Portobello, la lussureggiante vegetazione tropicale alle spalle e davanti il mare della Costa Verde. Il tasso di umidità è più alto di qualsiasi altro punto della lunga fettuccia di terra che scende giù a sud da Rio: ieri pomeriggio, per il primo allenamento, superava ampiamente il 50 per cento, con temperatura di 27 gradi.
Cosa abbia in mente Prandelli per l'Inghilterra, acclimatamento a parte, si è intuito dai due minuti speciali dedicati dal ct a Balotelli. Un colloquio a due, con apparenti indicazioni tattiche sui movimenti. L'Italia di Manaus partirà da lui. Anche questo deve aver messo di buon umore il centravanti, che poi ha scherzato con Cassano. Allegria da mondiale, il Brasile è contagioso.