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Roma. Maxxi e Imago Mundi, una mostra con e per l'Ucraina

Redazione Agorà giovedì 10 marzo 2022

Alevtina Kakhidze — Acrilico su tela, 2014-2015. Particolare

“L’arte e la cutura parlano un linguaggio universale, che unisce i popoli nel segno del dialogo e rifiuta ogni forma di violenza. Per questo il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, in collaborazione con la Fondazione Imago Mundi, ha scelto di aprire oggi la stagione espositiva 2022 con la mostra "UKRAINE: SHORT STORIES. Contemporary artists from Ukraine", testimonianza di vicinanza alla popolazione e alla comunità artistica del Paese colpite dall’aggressione di Putin”.

Con queste parole Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI, ha annunciato il fuori programma della stagione espositiva 2022 del museo, la mostra Ukraine. Short Stories, ricognizione sulla scena artistica ucraina contemporanea attraverso le opere realizzate appositamente per la Imago Mundi Collection da 140 artisti nel formato tipico - 12 per 10 centimetri – che la caratterizza.

La mostra sarà ospitata al Corner Maxxi dal 10 al 20 marzo 2022 con un biglietto simbolico di 5 €. Gli incassi saranno devoluti al fondo per l’emergenza umanitaria in Ucraina costituito da UNHCR, UNICEF e Croce Rossa, come pure gli incassi del museo di domenica 27 febbraio e domenica 6 marzo (oltre 34.600 euro).

Nata 10 anni or sono da un’idea di Luciano Benetton, la Imago Mundi Collection è un insieme di collezioni tematiche che oggi raccoglie le opere di oltre 26mila artisti, affermati ed emergenti, di 163 Paesi e comunità native, con l’obiettivo di realizzare una mappatura, la più ampia possibile, delle diverse esperienze artistiche contemporanee del nostro mondo. Ogni singolo Paese è rappresentato dalle creazioni di artisti affermati e di nuovi talenti che vengono commissionate con la massima libertà espressiva con l’unico vincolo del formato 10 per 12 centimetri.

"Ukraine: Short Stories", a cura di Solomia Savchuk, Head of Contemporary Art al Mystetskyi Arsenal di Kiev, è una delle collezioni tematiche che – in coerenza con la sensibilità ai temi urgenti della contemporaneità che orienta le scelte della Fondazione e della Imago Mundi Collection - ha preso vita in un particolare momento storico per le vicende del Paese. I lavori sono fortemente legati agli eventi del 2014 con cui l’Ucraina è stata costretta a misurarsi, e ai profondi cambiamenti che questo Paese, delicato incrocio tra il Mar Baltico e il Mar Nero, ha attraversato negli ultimi anni.

La mostra presenta 140 opere realizzate da artiste e artisti giovani ed emergenti e autori affermati già presenti nei più importanti musei e gallerie internazionali che, con forza e passione, riflettono una società che sta reinventandosi, attraverso instabilità, cambiamenti ideologici e sociali, crudeli conflitti, alla continua ricerca di nuove strade per affrontare la storia e affermare una nuova libertà artistica. Con una gamma di stili e tecniche che spaziano dagli effetti ottici ai paesaggi-sculture alle magie del 3D, i racconti individuali degli artisti diventano le tessere creative di un grande racconto dell’Ucraina di oggi. La collezione dà conto della complessità artistico-culturale ucraina, offrendone un interessante spaccato, rappresentativo e sintomatico, ancora attuale.

Illya Chichkan, "One". Tecnica mista su tela, 2015. Illya Chichkan ha realizzato un’opera che porta avanti il progetto “Monkey Business/Dough”, una serie di opere grafiche realizzate con le banconote di diversi paesi del mondo. Nelle opere precedenti, i ritratti sulle banconote rappresentavano scimmie; in questo caso la banconota e piegata in modo tale da non capire se l’immagine e quella di una scimmia o di un essere umano. L’artista rappresenta cosi i doppi standard del potere politico - Imago Mundi

Maksym Mamsykov, "Rifiuto". Olio su tela, 2015 - Imago Mundi

Sergiy Petliuk, "Hidden Art". Tecnica mista su tela, 2015 - Imago Mundi

Stepan Riabchenko, "Tela vagante". Tela, legno dipinto, 2015 - Imago Mundi

Taras Kovach, "Senza titolo". Metalli, alluminio, calamita, 2015. L'opera è creata usando una calamita e frammenti di oggetti metallici. I frammenti sono stati raccolti dall’artista lungo la via che porta dal complesso museale e centro artistico Art Arsenal alla stazione di metropolitana Arsenalna di Kiev. - Imago Mundi

Victor Sydorenko, dalla serie "Levitazione". Olio su tela, 2015. I problemi legati alla definizione dell’individuo nella società post-sovietica contemporanea sono l’argomento principale del progetto. L’artista esplora l’esistenza di un’identità separata nella società attraverso un’immagine unificata. Effetti ottici, denso colore rosso, figure umane che hanno perso ogni sostegno e coordinata e volano nello spazio senza peso, in cerca delle proprie radici - Imago Mundi

Vlada Ralko, "Senza titolo". Acquerello e penna su tela 2014. Un paesaggio caratterizzato da uno stato di lotta, legato a un ciclo continuo e drammatico di nascite e morti. Il paesaggio, rappresentazione poetica fluida della realtà, spinge a cercare una risposta alla domanda: cosa sono l’espressione e la dichiarazione artistica oggi? Hanno ancora un posto nella vita moderna, capace di andare oltre le manifestazioni quotidiane della crudeltà? - Imago Mundi