Sul Sina Weibo, il "twitter"
cinese, si parla più di Gesù e dei temi religiosi che
del comunismo e dei leader cinesi.
Stando ai dati pubblicati da
The Leaf Nation, media online della rivista
Foreign policy, la ricerca della parola "bibbia" ha
prodotto oltre 17 milioni di risultati recenti, mentre la
citazione del "piccolo libro rosso" di Mao ha ricevuto poco
meno di 60.000 commenti o citazioni. "Congregazione
cristiana" raccoglie quasi 42 milioni di post o commenti,
"partito comunista" solo 5,3 milioni. E mentre Xi Jinping ha ottenuto "solo" 4 milioni di commenti, sono stati oltre 18 milioni quelli che hanno parlato di Gesù.Le ragioni sono da ricercare anche nel ruolo della censura. Infatti i post che contengono argomenti "politicamente sensibili" vengono cancellati, così come quelli
sui leader cinesi. Questo non significa, naturalmente, che la Chiesa in Cina
sia esente da censura. Provando su Weibo
a fare una ricerca con le parole "Chiesa sotterranea" si
ottiene infatti una scritta, su sfondo bianco, che
dice "i risultati di questa ricerca non possono essere mostrati
a causa delle norme e delle leggi locali". Stime
ufficiali parlano di 25 milioni di cinesi cristiani, anche se
molti ritengono che il numero reale si avvicini ai 60 milioni.Secondo la Sina, la società proprietaria, sarebbero almeno 200 i leader mondiali che utilizzano Weibo. Tra questi, il presidente israeliano Shimon Peres, il premier britannico David Cameron, il presidente venezuelano Nicolas Maduro e il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon. Ci sono anche organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite (587.000 follower) e il Comitato Olimpico Internazionale (21 milioni di follower). Dal momento che in Cina social network quali Twitter e Facebook sono vietati, esistono alcuni microblogging molto diffusi soprattutto tra i giovani. E Weibo è il più popolare.