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LA FICTION DI RAIUNO. «Vi svelo il Trio Lescano tra jazz e leggi razziali»

Tiziana Lupi venerdì 24 settembre 2010
Racconta il regista Maurizio Zaccaro che «fare un film sul Trio Lescano è stata una scommessa non facile, soprattutto per la carenza di informazioni reperibili sul loro conto nonostante storici e musicologi si prodighino tuttora nelle ricerche». Lui, tuttavia, ce l’ha fatta e Le ragazze dello swing (presentato in anteprima ieri a Torino, al Prix Italia) andrà in onda su Raiuno lunedì 27 e martedì 28 settembre in prima serata. Realizzata dalla Casanova Entertainment per Rai Fiction, la miniserie racconta la vicenda umana e professionale di Alexandra, Judith e Kitty Leschan (rispettivamente Andrea Osvart, Lotte Verbeek ed Elise Schaap), le tre sorelle olandesi di origine ebraica diventate celebri con il nome di Trio Lescano.Abbandonate dal padre in tenera età, le sorelle Leschan arrivarono dall’Olanda a Torino negli anni Trenta con il sogno di entrare nel mondo dello spettacolo. A dare la svolta alla loro vita fu l’incontro con il fantasista Gennaro Fiore, prima, e con il simpatico ma ambiguo Pier Maria Canapa, poi: in breve tempo Alexandra, Judith e Kitty, costrette ad italianizzare il loro cognome in Lescano, iniziarono ad incidere i primi dischi e diventarono il trio vocale più ascoltato d’Italia grazie a successi memorabili come Tulipan e Maramao perché sei morto. La notorietà e il successo, tuttavia, non salvarono le tre sorelle, di origine ebraica per parte di madre, dalle attenzioni del regime fascista e dalle leggi razziali.Zaccaro (che firma il soggetto insieme a Laura Ippoliti e a Gabriele Eschenazi, autore di un libro sul Trio Lescano) riprende: «Per fare due serate di televisione non bastano poche informazioni, il più delle volte contraddittorie tra loro. Occorre, pur ispirandosi a fatti realmente accaduti, adattare con originalità e scrivere con un pizzico di immaginazione». Dunque Le ragazze dello swing si colloca a metà strada, come dice Manzoni, fra il vero storico e il vero poetico. Con questa fiction raccontiamo una leggenda, la fermiamo sulla pellicola, la sveliamo e, al tempo stesso, mostriamo la realtà dell’epoca in cui il Trio Vocale Sorelle Lescano consumò la sua veloce traiettoria artistica e personale». Perché se è vero che «le Lescano erano portatrici dei valori di quel mondo, erano le mascotte del regime», è altrettanto vero che erano anche tre ragazze come tante, con i loro turbamenti, gli amori e tutte le paure e le insicurezza che, nonostante la fama e gli agi, si accompagnano a quell’età».Nonostante l’argomento trattato possa sembrare poco popolare, il direttore di Rai Fiction si dice fiducioso: «Questa fiction può avere le stesse possibilità di risultato di Preferisco il Paradiso di Gigi Proietti». Con lui, il direttore di Raiuno Mauro Mazza: «Sarà un successo per questa e per altre fiction molto belle che abbiamo in programmazione. La stagione di Raiuno è cominciata sotto la migliore stella perché la stella non si è mai spenta».