Televisione. Torna su Canale 5 la comicità di Zelig
Vanessa Incontrada e Claudio Bisio conducono Zelig su Canale 5
«Quando mi hanno detto che il teatro era pieno, non ci credevo, perché so che ancora in tanti hanno paura». Con queste parole un commosso Claudio Bisio, accolto da un boato da stadio da parte dei 2300 spettatori presenti, ha rimesso piede dopo 10 anni sul palco del Teatro Arcimboldi di Milano accanto a Vanessa Incontrada per registrare le nuove puntate di Zelig, che festeggia i 25 anni su Mediaset (sbarcò nel 1996 su Italia 1).
La grande fabbrica della risata torna da domani sera, 18 novembre, in prima serata su Canale 5 con tre serate evento (le altre due saranno il 25 novembre e il 2 dicembre): sul palco degli Arcimboldi si alterneranno nomi quali Teo Teocoli, Teresa Mannino, Maurizio Lastrico, Raul Cremona, Anna Maria Barbera, il Mago Forest, Giovanni Vernia, Ale e Franz, Giuseppe Giacobazzi e tanti altri, compresi alcuni giovani talent scovati in giro per l'Italia dagli ideatori del programma Gino&Michele e Giancarlo Bozzo. A farsi notare nella prima puntata, fra gli altri, il giovane stand up comedian proveniente dalla periferia di Milano Davide Calgaro, che con i suoi 21 anni è il più giovane attore mai salito sul palco di Zelig in 35 anni di attività.
Le serate speciali hanno un sapore di revival di lusso, sfoderando i migliori comici lanciati dal programma. Il pubblico in sala ha voglia di ridere ed è pronto ad accogliere con applausi sfegatati tutti gli artisti che, d'altronde, non nascondo la propria emozione dopo un lungo stop. C'è chi usa toni sferzanti, chi va sopra le righe, chi conferma la sua bravura, chi, come Ale e Franz, propone una comicità surreale ed anche chi cita la pandemia come Sconsy, Anna Maria Barbera, in un toccante monologo che in tono semiserio invita a tornare ai valori veri, con una speciale dedica ha chi ha perso la vita a causa del Covid: «Io, come credente - dice l'attrice sul palco -, penso che siano diventati tutti angeli lassù». In tutti, comunque, c'è il desiderio di tornare alla normalità, anche attraverso una risata.