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Il cammino. . The Sun in Terra Santa, un pellegrinaggio con il ?cuore aperto?

MASSIMO IONDINI sabato 2 aprile 2016
In viaggio per la Terrasanta. E siccome sant’Agostino diceva che chi canta prega due volte, c’è da supporre che il pellegrinaggio “musicale” dei The Sun con 190 fedeli e fan al seguito finirà col valere doppio. Tanto più che culminerà il 9 aprile in un grande concerto a Betlemme, in nome di quella pace che pare non essere di questa terra e meno che mai della terra dove duemila anni fa venne al mondo un uomo chiamato Gesù. «Gesù ci dice: “Io sono la Via, la Verità e la Vita”. Ecco, trovare, sentire, vivere questa Via, è la chiave principale per vivere appieno la nostra vita – dice il leader e cantante dei The Sun, Francesco Lorenzi –. E la Terrasanta è appunto la sua terra, la terra del Santo. In questi luoghi è più semplice riuscire a immergersi nella Grazia di Gesù. Perché, anche se Lui è in ogni luogo, questa resta casa sua». Non è la prima volta che questo singolare gruppo vicentino va a raccogliersi e a immergersi nei luoghi in cui Gesù ha predicato, pregato, testimoniato e convertito gli uomini di duemila anni fa. E loro di conversione ne sanno qualcosa, visto che sono stati una famosa e pluripremiata punk band a livello internazionale con centinaia di concerti in giro per il mondo fino a una decina di anni fa. Fino a che Francesco Lorenzi non è stato sbalzato dal cavallo dell’effimero successo e sulla propria personale via di Damasco non ha avvertito un’altra chiamata. Radicale, piena, totalizzante, ma sempre a braccetto con la musica. Note nuove, che parlassero all’anima, ma sempre attraverso il linguaggio del rock. I suoi compagni di viaggio (il batterista Riccardo Rossi, il bassista Matteo Reghelin e il chitarrista Gianluca Menegozzo), benché all’inizio increduli, lo hanno seguito e nel 2010 vede la luce il primo album dei rinnovati The Sun, Spiriti del Sole, che entra subito nella top ten degli album più venduti in digitale. Le loro canzoni non solo cambiano linguaggio, ma cambiano anche lingua. Quell’inglese da rock internazionale diventa un italiano che serve per far capire il senso nuovo dei testi, che parlano di profondità, di valori, di partecipazione, di crisi esistenziali e di fede negli altri e in Dio. Nei concerti, alle canzoni in chiave acustica si alterna la messa in scena, tra monologhi e battute, della loro svolta umana e artistica. Una svolta che, tra l’altro, li ha appena portati a essere candidati da Amnesty International Italia, con il brano Le case di Mosul (contenuto nell’ultimo disco Cuore aperto) al premio Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty 2016. “Cuore aperto” è anche il nome dato a questo pellegrinaggio, al quale partecipano da oggi al 10 aprile quasi duecento giovani (età media 34 anni) provenienti da 14 regioni italiane (oltre al alcuni portoghesi e cristiani palestinesi), a rappresentare idealmente le loro decine di migliaia di fan. Un pellegrinaggio promosso attraverso i loro concerti e organizzato senza scopo di lucro insieme a Officina del Sole (il loro fan club) e grazie al passaparola degli estimatori della band, gli Spiriti del Sole. Con loro saranno in pellegrinaggio anche il vescovo di Palestrina, Domenico Sigalini e alcuni sacerdoti che con i The Sun hanno ideato questa straordinaria trasferta che gode del supporto del Patriarcato Latino di Gerusalemme: don Mario Cornioli, don Danilo Costantino, don Massimo D’Abrosca e Tony Drazza. A loro si è unito anche il sottosegretario all’Ambiente Barbara Degani. «Questo viaggio può fare molto, noi lo abbiamo provato sulla nostra pelle in varie occasioni dal 2011 ad oggi – spiega Francesco Lorenzi –. Tenerlo solo per noi non era proprio possibile». Un viaggio che sarà anche debitamente documentato, grazie alla realizzazione di un docufilm (con la regia di Sandra Miranda Pattin) che verrà trasmesso da Tv2000 a luglio durante i giorni della Gmg. © RIPRODUZIONE RISERVATA Fino al 10 aprile la popolare rock band sarà in viaggio nei luoghi di Gesù con 200 fan, insieme al vescovo Sigalini. Il leader Lorenzi: «È un’esperienza fortissima che non potevamo tenere solo per noi» Il 9 concerto a Betlemme LA SVOLTA. Francesco Lorenzi