«IL MIO STOP A 70 METRI DALLA VETTA» Settanta metri. A quota Ottomila possono rappresentare la differenza tra la vita e la morte. E Tamara Lunger (foto) ha scelto la vita. Altoatesina di San Valentino in campo, l’alpinista 29enne ha rinunciato all’invernale al Nanga Parbat, la prima per una donna, perché aveva capito di essere arrivata al limite delle forze. «Se fossi andata in cima non sarei più tornata a casa», dice con serenità e la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta. A guidarla, anche in questa circostanza, la fede. «Ero molto disidratata e ho pregato per tutta la salita. Credo molto in Dio e sono sicura che Gesù mi protegge sempre. Così, non ho dovuto lottare con me stessa per decidere di scendere. Alla sera, nella tenda del Campo 4, non ero triste». Dopo una notte passata a tremare per la stanchezza, Tamara è caduta in discesa: «Ci ho quasi lasciato la pelle su quella montagna», ammette. Scendere, rinunciare alla vetta le ha comunque «insegnato molto». «La fede mi ha aiutato ad accettare ciò che mi stava accadendo – conclude –. Si vede che non era ancora arrivato il tempo giusto per me su quella montagna». (P. Fer.)