Vincere con l’affanno. Lo ha fatto Lewis Hamilton conquistando per la Mercedes la quarta doppietta stagionale davanti al compagno Rosberg, ma per quanto sia sembrata una cavalcata solitaria, il dubbio aleggiava nel serbatoio…”Infatti Nico metteva pressione e si avvicinava, non potevo distrarmi e ho tirato come ho potuto, ho pure fatto due frenate a gomme bloccate che non è il massimo della vita. Ma dopo Montecarlo dovevo vincere assolutamente e poi voglio dedicare questa vittoria al mio ingegnere di pista che ha perso il padre in questi giorni, per lui è stata una gara davvero difficile”. Mentre Rosberg ha discusso via radio coi propri tecnici: “Ho problemi di consumo, devo mollare o cosa devo fare” beccandosi per tutta risposta un “Non commentare” cioè stai zitto e guida, che alla fine non cambia le posizioni nel mondiale ma consente ad Hamilton di portare a 17 i punti di vantaggio su Rosberg. La gara ha mostrato una Ferrari a due facce. Vettel è risalito dal 18 posto fino al 5, mentre Raikkonen che era terzo dopo un testacoda è finito quarto. Cosa ha combinato il finlandese al momento non si sa: ”E’ un problema di regolazione della coppia, troppo brutale” ha detto Kimi, mentre Marchionne non dice nulla: “Non so se è un errore del pilota o un problema, dobbiamo analizzarlo, quello che è certo che non vedere una Ferrari sul podio dopo sei gare non mi è piaciuto, ma mi è piaciuta la squadra che umilmente ha lavorato bene e ha mostrato il suo potenziale. Qua ci sono tante cose da fare, sviluppare la macchina attuale, ma pensare anche a quella del 2016, con un regolamento che non consente tanti passi falsi, per cui dobbiamo essere attivi su più fronti”. E sul futuro dei piloti non dice nulla: “Raikkonen lasciamolo correre, Vettel mi è piaciuto è stato un bell’acquisto davvero” e poi via a pensare al futuro lavorativo del gruppo Fiat in America. E’ stata quindi una gara con conferme, le Mercedes van forte e Hamilton è meglio di Rosberg, e di certezze come quella che la Williams su certe piste, vedi Bottas terzo e Massa sesto dopo gran rimonta, possono essere davanti alle Ferrari che deve ottimizzare ancora qualcosa nella gestione elettronica: “Senza inconveniente al sabato Vettel avrebbe preso la posizione che si meritava – dice ancora Marchionne – ma ha rimontato e girato con tempi ottimi, di questo sono soddisfatto, ma vorrei anche sentire l’inno italiano sul podio ogni tanto, non solo per affezione, ma proprio perché se lo meritano tutti i nostri ragazzi”. Peccato che per farlo bisogna vincere ed essere più veloci delle Mercedes, cosa che per ora e nei prossimi Gran Premi è escluso possa succedere…