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GADGET DA INDOSSARE. Sony brevetta la parrucca digitale Cambierà la vita, ma non ai calvi

G.Ran. mercoledì 27 novembre 2013
Indosseremo sempre più gadget tecnologici. Dopo gi orologi, gli occhiali ei giubbotti «digitali», arriva ora la «parrucca intelligente». Che potrà essere indossata sui capelli naturali e sarà in grado di elaborare dati e comunicare senza fili con altri dispositivi. Potrà ad esempio misurare la pressione a chi la porterà, fornire indicazioni stradali o aiutare i non vedenti a muoversi.Sony ha depositato domanda di brevetto per una SmartWig, cioè «una parrucca intelligente». In questo modo l’azienda spera di colmare una parte del grande distacco che ha nei confronti di giganti come Google e Samsung, le quali hanno già lanciato prodotti nella tecnologia indossabile. Un settore destinato a crescere nei prossimi anni in modo esponenziale. La parrucca, si legge nella domanda di brevetto, «potrebbe essere confezionata con capelli umani ma anche con lana, criniera di cavallo, piume o materiale sintetico». Nel documento, Sony spiega che interfaccia di comunicazione e sensori sono parzialmente coperti da parti della parrucca. Tra i possibili utilizzi anche funzioni utili a categorie di persone con disabilità.La SmartWig, ad esempio, potrà dare indicazioni ai non vedenti. Altri impieghi possibili saranno nell'industria dei videogiochi e in ogni altro settore che lavora con la realtà virtuale. L’oggetto potrebbe anche avere usi nel settore sanitario, raccogliendo con continuità informazioni quali temperatura, il polso e la pressione sanguigna di chi lo indossa. Il dispositivo potrà essere utilizzato anche durante le presentazioni multimediali, azionando la partenza di filmati o di slide col solo movimento della testa o di un sopracciglio.