Agorà

Se anche Beautiful sposa il ?gender?

di Andrea Fagioli giovedì 5 maggio 2016
Per tirarla avanti così tanto tempo (quasi trent’anni) bisogna inventarne di tutte. Ma Beautiful (Canale 5 dal lunedì al sabato alle 13.40) sembra non porsi più limiti nel tentativo di tenere viva una storia impossibile. Qualche mese fa gli autori della soap opera statunitense si erano inventati il primo transessuale delle telenovelas. Una delle protagoniste, Maya, era stata un uomo, si chiamava Myron, a suo tempo. Il bello (o il brutto) è che adesso Maya vuole un figlio. Pretende pure che abbia in qualche modo il suo sangue. Per questo, lei e il marito Rick chiedono a Nicole, sorella di Maya, di essere per loro la madre surrogata nonché la donatrice dell’ovulo in modo che la sorella (ex fratello) possa condividere un figlio biologicamente legato sia a lei che al compagno. Ovviamente nel corso delle puntate gli elogi per il gesto di Nicole si sprecano. «Non ho mai ricevuto un atto d’amore così grande», dice Maya a proposito della sorella. «Ci fa il regalo più grande che potessimo mai immaginare», aggiunge il cognato Rick. Nicole, sottoposta all’inseminazione artificiale, rimane subito incinta. Ma c’è anche Zende, il suo ragazzo, che ha acconsentito all’intervento dopo molte perplessità. Non per questo ha smesso di frequentarla. Ecco allora l’incognita sulla paternità del nascituro. Nicole potrebbe anche essere incinta di Zende. E se questo non bastasse, sbuca imprevista pure un’altra sorella di Nicole: Sasha, pronta a creare nuovo scompiglio prima di rivelarsi nella vera identità. Insomma, chi più ne ha più ne metta per trascinare avanti una vicenda che ha realmente i toni dell’assurdo. E non da ora. Adesso, però, il problema è che il confine sdoganato con il primo personaggio trans nella storia del genere televisivo, viene ampiamente oltrepassato con questo incredibile caso di utero in affitto (o in prestito... trattandosi di sorelle). Si dirà che tutto è falso, tutto è spettacolo. Non c’é dubbio. Ma a suon di finzione sono anni che la tv crea mentalità. E sugli oltre tre milioni di telespettatori che ogni giorno ancora seguono Beautiful non c’è da scommettere che siano tutti sufficientemente attrezzati per non ritenere la maternità surrogata un gesto d’amore come vuole farci credere la telenovela e come hanno tentato e tentano ancora di farci credere ben altri programmi, quelli presunti d’approfondimento. © RIPRODUZIONE RISERVATA schermaglie