Largo ai giovani. È la prima volta nella storia del Festival che le nuove proposte non vengono relegate nel cuore della notte, ma si sfidano in prima serata, nell’Anteprima Sanremo. Passano i Kutso che giocano col paradosso e il cantautore Enrico Nigiotti, ma comunque convincono anche il rapper 17enne Kaligola (con la sua “Oltre il giardino” dedicata a un senzatetto diretta all’Ariston dal nonno musicista) e l’affascinante Chanty dalla gran voce. Pausa pubblicitaria, e via con gli altri 10 Big in gara. Apertura di classe con le divertenti ombre degli Pilobolus e con Nina Zilli in blues, mentre Marco Masini invita a “rialzarsi e vivere”. Anna Tatangelo vuole sentirsi “Libera”, Irene Grandi sfoggia misura e contenuti cantando di una donna che fugge da una situazione sbagliata, il timido Raf sogna un amore da favola, passa inosservata Bianca Atzei mentre la sfida per il podio si gioca tra i tenori “barock” del Volo che mandano in visibilio l’Ariston a ugole spiegate e Lorenzo Fragola firmato Fedez. Biggio e Mandelli fanno i monelli tra le fiamme di una “Vita d’inferno”, lanciando una sciocca provocazione fra gli “zum-pa-pa” di una banda paesana e lasciandosi scappare una parolaccia che avevano promesso di sfumare. Molto più elegante il rapper Moreno in smoking impeccabile. La parte comica spetta piuttosto ad Angelo Pintus, prossimo conduttore del nuovo karaoke tv, che però stenta a decollare. Mentre il superospite Biagio Antonacci invita “alla speranza” e commuove cantando “Quando quando” di Pino Daniele. Manca però la “gente comune”. A raccontarsi sono il masterchef Joe Bastianich, il grande compositore Pino Donaggio e l’attrice Charlize Theron, bella sì, ma da cui ci si aspettava più profondità sui drammi del suo Sudafrica, piuttosto che qualche banalità sul suo essere madre adottiva single a cui “non interessa l’abito bianco”. Tutto sommato, una presenza superflua come quella della barbuta drag queen Conchita Wurst (all’anagrafe Thomas “Tom” Neurwirth), vincitore dell’Eurovision Song Contest, che fa capolino verso mezzanotte per cantare la sua “Hero”. Gran voce senza dubbio e furbizia da vendere quando invita a infischiarsene delle apparenze, proprio lui che ha puntato tutto sull’immagine per il rilancio di una carriera. Molto meglio la bella faccia di Vincenzo Nibali che dedica a Falcone e Borsellino “Pensa” di Fabrizio Moro, o di Javier Zanetti che invita tutti alla partita solidale a San Siro il 4 maggio. Doveroso, infine, il pensiero di Conti sull’ennesima tragedia di Lampedusa. “Drammi così non devono succedere più”, dice in diretta.
In coda alla serata l’esito del televoto e del voto della Sala Stampa:
i sei Big in salvo sono Lorenzo Fragola, Raf, Irene Grandi, Marco Masini, Il Volo, Nina Zilli; a rischio Bianca Atzei, Biggio e Mandelli, Moreno, Anna Tatangelo.